A Piacenza adesione unanime allo sciopero dell’Anm contro la riforma della Giustizia

27 Febbraio 2025 11:15

È stata praticamente unanime l’adesione dei magistrati in servizio al tribunale di Piacenza allo sciopero indetto dall’Anm contro la riforma della Giustizia.
Il presidente ed il segretario della sottosezione Anm di Piacenza Stefano Aldo Tiberti e Daniela Di Girolamo hanno spiegato i motivi dell’iniziativa: “La riforma costituzionale non rimedierà in alcun modo ai problemi della giustizia e non abbrevierà di un solo giorno i processi. Renderà il pubblico ministero sempre più un avvocato dell’accusa – che ragiona in termini di “vittoria o sconfitta” – e sempre meno il primo dei giudici incontrati dall’indagato, e quindi chi per primo pone in dubbio la colpevolezza dell’indagato, cerca prove a suo discarico e ne chiede l’archiviazione o l’assoluzione, con la serenità che gli deriva dall’essere indipendente da ogni altro potere e di non aver nessun interesse a “vincere” un processo. Introducendo l’alta corte disciplinare ed il sorteggio dei rappresentanti dei magistrati al Csm, la riforma indebolirà il sistema di autogoverno della magistratura – baluardo di indipendenza e autonomia – creando il rischio di un magistrato pavido, indotto a prendere decisioni che evitino di scontentare la maggioranza di turno, che potrà influenzare le sorti della sua carriera e dei suoi
procedimenti disciplinari. Abbiamo bisogno di investimenti che riducano i tempi dei processi e rendano efficiente il servizio Giustizia, non di riforme che danneggino i cittadini, alterando l’equilibrio costituzionale dei poteri. Per questo tutti i magistrati iscritti alla sottosezione Anm di Piacenza (23 su 24 dei magistrati in servizio a Piacenza) aderiscono allo sciopero indetto per il 27 febbraio”.

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