Ennesimo atto vandalico in viale Dante: “Dopo aver rotto la finestra sono scappati”

12 Marzo 2025 02:00

Schiamazzi, disordini e vandalismi sono, secondo i residenti di viale Dante e delle zone limitrofe, all’ordine del giorno. L’ultimo in ordine di tempo è avvenuto nella notte tra sabato 8 e domenica 9 marzo, intorno alle quattro. Vittima un uomo di 42 anni, residente al piano terra di una palazzina. È stato proprio lui a raccontarci i dettagli.

“Stavo dormendo e mi sono svegliato di soprassalto, avvertendo due colpi fortissimi – spiega -. Ho aperto la finestra, scorgendo un ragazzo che fuggiva in strada in sella a una bicicletta, mentre altri due lo attendevano a piedi poco distanti. Poi sono fuggiti insieme”.

I vandali hanno colpito la finestra del bagno con un palo di plastica dura, normalmente utilizzati per delimitare le piste ciclabili e i marciapiedi, mandando in frantumi il vetro. Il palo è stata abbandonato a terra. Subito dopo, il residente ha chiamato i carabinieri e ha sporto denuncia in caserma.

Preoccupazione tra i residenti

L’episodio ha portato a una maggiore preoccupazione tra i residenti della zona, già stanchi degli episodi simili che si stanno verificando con una frequenza allarmante.

Gli abitanti di viale Dante, infatti, da tempo lamentano l’aumento della microcriminalità e degli atti vandalici, chiedendo maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine. La richiesta più urgente riguarda l’installazione di telecamere di videosorveglianza lungo la via. Il gruppo di vicinato, che conta circa 150 membri, ma in continua crescita, ha creato una chat WhatsApp dove i residenti segnalano situazioni sospette e comportamenti strani. Inoltre, è stato attivato un filo diretto con la polizia locale per raccogliere le segnalazioni e cercare di prevenire ulteriori incidenti.

Questo episodio non è un caso isolato. Solo dieci giorni fa, vandali avevano distrutto alcune vetrine di un negozio in viale Dante e danneggiato altri due negozi in via Da Pordenone, confermando una crescente preoccupazione per la sicurezza nella zona.

“Il vero problema è la situazione notturna – ha dichiarato il 42enne, facendo eco a molte altre lamentele di residenti -. Non ci sentiamo più tranquilli, così non possiamo più vivere”.

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