Acqua, workshop con 250 studenti su come preservarla: “Impariamo dal passato”
21 Marzo 2025 11:18
Riflettere, da un lato, sull’uso consapevole dell’acqua e sulla necessità di adattare i territori alla nuova fase climatica, che evidenzia come si possa passare in modo repentino dalla siccità al rischio di alluvioni; dall’altro, sul cibo, sugli stili alimentari degli adolescenti e sulla tutela della salute e della sicurezza alimentare. Questi sono solo alcuni dei temi che nella mattinata di venerdì 21 marzo nell’ex chiesa del Carmine, hanno visto 250 studenti delle scuole superiori di Piacenza e provincia impegnati in un workshop in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua. L’evento è stato organizzato dal Consorzio di Bonifica di Piacenza in collaborazione con il Comune, l’Anbi (Associazione Nazionale Bonifiche Italiane) e l’Università Cattolica, campus di Piacenza.
La gestione dell’acqua è sempre più fondamentale, non solo per la sicurezza del territorio, ma anche per la sua economia. “Oggi la nostra filiera genera un valore di circa due miliardi e mezzo di euro nel nord Italia”, ha spiegato Alessandro Piva, vicepresidente di Oi Pomodoro da Industria Nord Italia. “Per questo motivo è essenziale preservare la risorsa idrica, che è indispensabile anche per garantire la salute della filiera del pomodoro. Dobbiamo imparare dal passato: già dal Neolitico, gli esseri umani hanno iniziato a conservare il cibo e l’acqua, e noi dobbiamo fare lo stesso. Dobbiamo ridurre al minimo l’uso di acqua sotterranea e sfruttare quella superficiale. Negli ultimi 14 anni, nel nord Italia, la pioggia è caduta ben 8 volte su 14 in quantità molto superiori alla norma per il nostro territorio, tutta acqua che è andata sprecata. È fondamentale trovare soluzioni per conservarla”.
In questa direzione si muove il Consorzio di Bonifica di Piacenza, come ha spiegato il suo presidente, Luigi Bisi: “Attueremo interventi per la conservazione dell’acqua, realizzando laghi e tubature per una distribuzione più efficiente. In caso di necessità di difesa idraulica, costruiremo pompe idrovore per eseguire interventi di bonifica, mantenendo asciutte le valli piacentine. Il Consorzio è impegnato su due fronti: da un lato, con attività di bonifica per garantire la sicurezza, dall’altro con lo sviluppo dell’irrigazione. Questo avviene attraverso il piano di sviluppo rurale e il PNRR, con finanziamenti che superano i novanta milioni di euro”.
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