Nuovo ponte Lenzino da oltre 30 milioni, ecco il primo pilone: è elicoidale
28 Marzo 2025 05:09
È un pilone sorprendentemente cicciotto ed elicoidale, come un giornale arrotolato su se stesso, ma ripieno di cemento con la betoniera. Eccolo, finalmente, dopo un anno e mezzo di lavori – lo start fu nel luglio 2023 – con la dinamite, le ruspe, gli operai per sbancare la montagna, abbattere parte dei resti più dolorosi del ponte Lenzino crollato il 3 ottobre 2020 e iniziare le fondazioni, la futura strada da 580 metri, quella per cui scesero davanti al bar “Chiara” in 300, in protesta, nella primavera 2021, perché la maggioranza qui chiedeva a gran voce un ponte diverso, “Basta con il vergognoso passato, noi lo avevamo detto che crollava tutto”, “Si tolgano le curve”, “Si eviti la frana maledetta che preme da monte, almeno”. Gli diedero, a fatica, ragione. Ed ora ecco il primo pilone, primo di quattro, per ricucire stabilmente le sponde di Marsaglia e Cerignale lungo la Statale 45 e mandare in pensione il Bailey che ha retto – va detto – egregiamente e senza un contraccolpo dal luglio 2021. Il pilone che ci lascia intravedere quel che sarà il nuovo Lenzino da 180 metri (costo 36 milioni di euro) sta accanto a un altro in costruzione in mezzo al Trebbia, il fiume che vide il ponte crollare cinque anni fa e quello prima ancora, ottocentesco, piegarsi – una bestia ferita – sotto le bombe della guerra. Il chilometro è sempre quello: il 78,250. Del vecchio ponte resterà solo una parte, trasformata in punto panoramico agganciato all’altra sponda da un ponte tibetano pedonale.
L’ARTICOLO DI ELISA MALACALZA SU LIBERTA’
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