La piccola reggia di Castelnuovo Fogliani apre le sue porte con visite guidate
24 Agosto 2021 04:00
Grazie alla disponibilità dell’Istituto Toniolo, proprietario della residenza, e al Comune di Alseno, sarà possibile riscoprire la piccola reggia dei duchi Sforza Fogliani d’Aragona a Castelnuovo Fogliani.
A guidare i visitatori alla scoperta dell’architettura e dell’arte del maniero piacentino sarà Alessandro Malinverni, conservatore del Museo Gazzola di Piacenza.
GIORNI E ORARI DI APERTURA
Domenica 12, 19 e 26 settembre (domenica 19 è riservata ai genitori degli alunni che hanno frequentato l’anno scolastico 2020-2021 all’interno della struttura). Domenica 3 ottobre. Orari di visita: 15.30 e 17.00. Ingresso gratuito. Obbligatori il green-pass e la prenotazione al numero: 0523945500.
ITINERARIO DELLA VISITA
La visita guidata inizia nella chiesa di San Biagio, costruita a partire dal 1768, su progetto di Luigi Vanvitelli; si passa quindi nella corte esterna della piccola reggia, dove è collocata la statua della duchessa Clelia, realizzata da Pier Enrico Astorri nel 1928. Attraversato il bel portale barocco, ci si trova nel cortile a pianta trapezoidale con abside poligonale a doppio loggiato. Percorrendo l’ampio scalone ottocentesco, dalle forme neoclassiche, si accede al salone delle feste, voluto dal marchese Ludovico nella seconda metà del Seicento, in occasione dei lavori di ampliamento della residenza, e affrescato per volere del figlio Giuseppe. Dal salone si passa alla galleria dei ritratti, con le immagini degli uomini e delle donne illustri della famiglia. Quindi si visitano alcune sale degli appartamenti settecenteschi e ottocenteschi, con i loro stucchi bianchi o dipinti, trasformate nel Novecento in camere da letto (quando Castelnuovo divenne sede universitaria per le religiose). La tappa finale è il magnifico salone ovale in stile rococò, nella parte del palazzo progettata a metà Settecento da Luigi Vanvitelli su richiesta del viceré di Sicilia, Giovanni Sforza Fogliani. Il celebre architetto raddoppiò la superficie della residenza, armonizzando le parti irregolari, già esistenti e assorbite nella nuova fabbrica. Infine, sceso lo scalone a doppia rampa, si visita il bellissimo giardino con le aiuole in bosso che disegnano, al centro, lo stemma papale.
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