I gemelli D’Innocenzo fanno il bis al Bobbio Film Festival 2021
28 Agosto 2021 22:45
Presentata da Pier Giorgio Bellocchio, la serata finale della ventiquattresima edizione del Bobbio Film Festival incorona ancora Fabio e Damiano D’Innocenzo con “Favolacce”: per la seconda volta, dopo essersi aggiudicati il Gobbo d’Oro nel 2018 con il loro film d’esordio “La terra dell’abbastanza” i due gemelli di Tor Bella Monaca conquistano il cuore e l’anima della giuria con la loro storia nera, vera o falsa. In rappresentanza dei registi, l’attore Gabriel Montesi ha ritirato il premio consegnato da Marco Bellocchio.
Si aggiudica il Gobbo d’Argento Premio “Città di Bobbio”, “Miss Marx” di Susanna Nicchiarelli, con il suo ritratto punk di Eleanor Marx, una donna con un profilo politico di grande rilievo all’epoca, la prima a unire i concetti di socialismo e femminismo.
Il Premio “Libertá” é stato assegnato a “La terra dei figli” di Claudio Cupellini, tratto dall’omonima graphic novel di Gipi. Come ogni anno, il Lyons Club di Bobbio ha assegnato una borsa di studio agli studenti del corso di critica. La serata finale é stata anche l’occasione per premiare Carola Pattarini, la vincitrice del contest “L’Ora di Cinema”, Festival per la scuola organizzato la scorsa primavera dalla Fondazione Fare Cinema in collaborazione con il Liceo Gioia.
Il Bobbio Film Festival si é concluso con la proiezione di tre corti realizzati durante i progetti formativi della Fondazione Fare Cinema: “Se posso permettermi” di Marco Bellocchio, presentato in anteprima nazionale, “Passatempo” di Gianni Amelio e “Zombie” di Giorgio Diritti.
Amelio e Bellocchio, e Diritti in collegamento, hanno commentato i progetti e Marco Bellocchio ha lanciato pubblicamente l’idea di una nuova sezione, parallela al Festival, dedicata a retrospettive sul cinema italiano.
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