La piacentinità di Cavallari e Cignatta nel loro nuovo “format da osteria”
11 Marzo 2022 02:15
Il duo Cavallari e Cignatta si è reinventato attraverso un nuovo progetto all’insegna della piacentinità. Ben conosciamo i loro volti e le loro voci, ma il progetto è talmente fresco da non avere ancora un vero e proprio titolo. Menestrelli, cantastorie, affabulatori. Due voci, un attore e un chitarrista, i piacentini Nicola Cavallari e Davide Cignatta hanno deciso di tornare alle più antiche origini del loro mestiere creando un “format” da osteria.
Qualcosa che sta a metà strada fra la musica e il teatro, canzone e narrazione, sberleffo e improvvisazione, sulle fondamenta solide offerte dalla cultura tradizionale piacentina. Dialetto, storie, detti, leggende, saperi, vicende e personaggi di ieri e di oggi si inanellano in un mix destinato ad animare convivi di città e provincia dopo la recentissima “data zero” fuori porta alla Trattoria popolare Arci “Traverso” di Milano.
“Abbiamo scoperto di avere almeno tre ore di repertorio, adattabile, smontabile e rimontabile come un Lego a seconda della situazione” dicono Cavallari e Cignatta. E’ un gioco delicato: “richiede la disponibilità reciproca a mettersi in discussione, noi e il pubblico, chiamati ad assecondare le inaspettate dinamiche del momento”.
Il debutto milanese, un’occasione nata per gioco e subito presa sul serio: “dovevamo assolutamente fare il primo passo altrimenti rischiava di restare tutto sulla carta”. Lo conferma l’occhio esterno di Simone Schiavi che li ha seguiti per realizzare un video promo: “ci sono tante cose di Piacenza e della nostra storia che anche noi abitanti non conosciamo. E’ cultura, raccontata in modo goliardico e leggero che la rende efficace”.
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