Degustazioni e trekking: successo a Castell’Arquato per “Calici di Stelle”
11 Agosto 2022 18:24
Tra l’illuminazione della piazza e la Luna piena che rischiarava un cielo velato, di stelle cadenti se ne sono viste ben poche. Ma i bicchieri hanno tintinnato a centinaia, mercoledì nella notte di San Lorenzo nell’affollata Piazza monumentale di Castell’Arquato, dove l’associazione arquatese La Goccia, con Avis e la collaborazione del Comune, hanno archiviato un’altra edizione di successo per “Calici di stelle”, manifestazione promossa all’interno dell’articolato progetto “Monterosso Festival” per valorizzare il territorio e le eccellenti qualità delle sue aziende vitivinicole.
Un bel riscatto, insomma, dopo la precedente tappa a Vigolo Marchese, che sabato scorso era stata interrotta causa maltempo. All’ombra del Palazzo del Podestà, della Rocca viscontea e della Chiesa collegiata (oggetto di visite guidate speciali) si potevano degustare i vini di una ventina di cantine, non solo valdardesi, ma anche i nostri salumi DOP, zigzagando tra una porchetta, alcuni banchi gastronomici, l’esposizione dei famosi “vinarelli” dell’artista carpanetese Maurizia Gentili, i quadri del pittore arquatese Piercarlo Marchi, senza dimenticare il “focus” dedicato gli spumanti (metodo classico e Martinotti Charmat) raccontati dai sommerlier Fisar, Patrizia Tuberosa, Giuseppe Rodi e Matteo Cordani. L’intera serata è stata accompagnata dalla musica del “musico errante” Romolo Morandini e dal suono del suo mandolino portoghese firmato dal liutaio Antonio de Carvalho, un timbro “medievaleggiante” perfettamente in linea con l’ambientazione.
Decisamente intrigante, prima della serata in piazza, il “Trekking dei vini”, una passeggiata fra i vigneti che sovrastano il borgo, organizzata dallo IAT di Castell’Arquato, accompagnati dalla guida AIGAE Manuel Preprost. Un percorso benefico per il fisico e per tutti e cinque i sensi oltreché divulgativo, dai cenni dedicati alla storia geologica del territorio che garantisce il prosperare delle viti e la qualità dei frutti a quelli storici, soffermandosi ad esempio di fronte al quattrocentesco “mistadello” che si incontra in località Cristo. Con approdo finale all’azienda La Buca, con visita guidata e degustazioni, dove la gestrice Stefania ha saputo coinvolgere i camminatori con racconti carichi di fascino e di concretezza, illustrando tecniche, curiosità e segreti delle loro produzioni in tutte le fasi, dalle pratiche in campo all’imbottigliamento.
IL SERVIZIO DI PIETRO CORVI
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