Corso per giovani amministratori, Capellini: “Occasione di crescita”

02 Giugno 2023 03:56

 

Si è appena concluso presso l’Università di Pisa, il corso di alta formazione dal titolo: “Il buon amministratore: le coordinate fondamentali” organizzato da Publica, Scuola Anci per Giovani Amministratori. Tra i ragazzi selezionati da tutta Italia anche Andrea Capellini, consigliere comunale delegato ai Servizi Sociali e alle Politiche Giovanili del Comune di Gragnano Trebbiense (Pc), membro del coordinamento regionale Anci Giovani Er.
Il corso si è posto l’obiettivo di fornire le conoscenze giuridico-amministrative fondamentali relative all’organizzazione e al funzionamento degli enti locali, le modalità di composizione, gli strumenti di programmazione, i servizi pubblici e la finanza locale. Il corso ha visto diversi focus tra cui la gestione dei fondi europei del Pnrr, project financing ed i contratti di efficientamento energetico.
“In particolare – afferma Capellini – insieme ad altri giovani colleghi amministratori, mi sono occupato di elaborare un format di proposta descrittiva di un progetto di rigenerazione culturale e sociale, all’interno della missione 1 del Pnrr, linea B, attrattività dei borghi. Un’ulteriore occasione che mi ha permesso di crescere umanamente e professionalmente. Un sentito ringraziamento al direttore scientifico del corso Andrea Pertici e a tutti i docenti che, con la loro professionalità, ci hanno affiancato in questi mesi. Inoltre, è sempre bello incontrarsi tra amici, arricchendosi, facendo rete, condividendo la propria passione, progettualità, stimoli e preoccupazioni. Il valore e l’importanza dunque dei rapporti umani oltre all’aspetto formativo, che possono offrire occasioni come queste”.
Capellini, che ha già partecipato a diverse occasioni formative con Anci spiega: “E’ gratificante poter apprendere e potersi confrontare con studenti e lavoratori che, come me, dedicano gran parte del proprio tempo facendo politica amministrativa e di partito per le proprie comunità. Spesso però non è facile riuscire a far combaciare tutto, dovendosi autosostenere e volendosi anche formare a proprie spese. Questo credo sia un elemento sul quale il sistema politico e formativo in generale dovrebbe interrogarsi, per garantire, soprattutto a noi giovani, uguali opportunità”.

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