Da Sant’Agnese a New York, Antonio ha portato la sua musica in tutto il mondo
07 Aprile 2024 03:00
La musica l’ha portato a girare il mondo, ma Antonio Dallavalle non ha mai interrotto il profondo legame con Piacenza e Sant’Agnese, quartiere che ha lasciato da giovane per inseguire un sogno. Un sogno a tempo di fisarmonica che l’ha portato fino a New York, dove ha dato vita a una grande famiglia fieramente italo-americana.
“L’amore per la musica è iniziato da ragazzo, una passione che mi ha permesso di vivere grandi esperienze ed avventure – le parole di Antonio, 84enne dal grande carisma -. Dopo tanti anni sono finito in America dove sono nate le mie due figlie e sette nipoti”. Nonostante viva dall’altra parla del mondo, Antonio si emoziona quando parla di Piacenza: “La terra delle mie origini è sempre nel mio cuore – spiega -. Il dialetto piacentino non l’ho mai dimenticato, parlo dialetto in maniera perfetta anche dopo cinquant’anni di lontananza”.
Proprio in dialetto ha cantato una canzone capace di raccontare perfettamente la sua storia. “L’american ‘d Sant’Agnesa”, il titolo del componimento scritto dal maestro Umberto Lamberti con il quale trionfò al festival della canzone piacentina nel 1994. Si perché da quando Antonio si è trasferito a New York, precisamente a Staten Island, non ha mai perso occasione per tornare nella sua terra Natale per incontrare amici e parenti. “Mancavo da quattro anni – racconta con al fianco il nipote Filippo -. Era tempo di tornare”.
L’incontro con Céline Dion, Cassius Clay e Lady Gaga
Il viaggio è stato una costante nella vita di Antonio e viaggiare gli ha permesso di conoscere la moglie Lina, con cui ha due figlie e sette nipoti. Proprio a loro vanni i suoi pensieri: “Alcuni sono già stati in Italia, altri no – afferma -. Mi piacerebbe farli vedere i luoghi dove sono nato e cresciuto”. “Ho fatto la vita da vagabondo – continua l’arzillo piacentino – sempre accompagnato da basso e fisarmonica. Grazie alla musica ho girato il mondo e conosciuto volti celebri del calibro di Cèline Dion, Cassius Clay, Tony Bennet e Lady Gaga. Nel repertorio musicale di Antonio canzoni in italiano, spagnolo e inglese che hanno fatto ballare diverse generazioni e cittadini di tutto il mondo.
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