Appennino Festival: dal 30 luglio in programma 19 spettacoli
19 Luglio 2024 16:01
Ci sono Ambrogio Sparagna, già concertatore della Notte della Taranta, e Christoph Hartmann, oboista dei Berliner Philarmoniker. I Micrologus e Marco Ambrosini che suona la nyckelharpa, uno strumento nordico simile alla ghironda. E poi ancora il trombettista Valentino Caico e l’artista iraniana Anahita Dowlatabadi. Sono solo alcuni dei nomi che popolano la ventitreesima edizione di Appennino Festival, la rassegna diretta artisticamente da Maddalena Scagnelli.
In tutto 19 appuntamenti, che partono il 30 luglio a Rivergaro con “I valzer di un tempo” proposti dal polistrumentista dei Birkin Tree Fabio Rinaudo ed Enerbia e si concludono il 22 settembre a Caratta di Gossolengo con “Una festa a lungo attesa. Danze e canti dalla Puglia all’Appennino” con Luigi Bolognese (chitarra), Maria Moramarco (voce) e Francesco Sette (percussioni). In mezzo però ci sono concerti e recital musicali, camminate nella natura e visite guidate (a cura del Fai) a parchi, musei, pievi, monasteri e castelli.
La rassegna è stata presentata a Palazzo Rota Pisaroni da Scagnelli: presenti anche il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Roberto Reggi, i sindaci Roberta Valla di Travo e Marco Paganelli di Farini, le assessore Elisa Molinari e Lauretta Alberti dei comuni di Rivergaro e Gossolengo, Paolo Marzaroli della sede centrale della Banca di Piacenza, Giuseppe Noroni delle associazioni Via degli Abati e i Calcaterra, Valentina Cinieri de “Le Vie del Sale” e la ricercatrice Valeria Laffeni.
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