Ottant’anni fa Gropparello liberata: “La storia si racconta con le Resistenze”

29 Luglio 2024 04:02

“Comunico che Gropparello è stato oggi occupato dai partigiani. Con osservanza. Il segretario comunale”. L’otto agosto 1944 Gropparello venne liberato dal dominio nazifascista come riporta il documento conservato negli archivi storici e riportato alla luce dall’associazione Oltre la Storia che, come ogni anno, celebra il sacrificio e la lotta per la libertà di uomini e donne che misero la resistenza davanti a tutto, anche alla propria vita.

Quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario di una data importante per il capoluogo della Val Vezzeno. Una data lontano nel tempo ma che porta con sé tematiche ancora terribilmente attuali. Volontari e volontarie dell’associazione culturale hanno quindi deciso di partire dal termine “resistenza” per affrontare un viaggio tra le battaglie, le prese di coscienza, le rivolte che hanno contribuito a cambiare la nostra storia, il nostro presente e tra quelle che dovranno essere affrontate per mutare il futuro.

“La parola Resistenza viene associata quasi unicamente al periodo storico della seconda guerra mondiale quando – spiega Silvana Caroli, a nome dell’associazione Oltre la storia -. Crediamo sia troppo riduttivo visto che nel corso del tempo abbiamo assistito e stiamo tuttora assistendo ad altre forme di resistenza che toccano differenti ambiti”. La resistenza non è un termine da ancorare al passato e per questo Silvana, insieme alle sorelle Claudia e Piera Marchioni, a Silvia Parmigiani e alla scrittrice Paola Cerri hanno realizzato un progetto culturale inedito incentrato su storie e racconti, anche in prima persona, di resistenza.

Resistenza contro mafia, razzismo, discriminazione di genere e chi nega il cambiamento climatico

“Attraverso la vita e le scelte di Tina Anselmi, Rosa Parks, Peppino Impastato, Masha Amini, Rigoberta Menchù e di tanti altri abbiamo deciso di raccontare storie di resistenza contro la discriminazione di genere, contro il razzismo, contro la mafia e contro chi ancora oggi nega la tematica del cambiamento climatico” afferma Caroli. Il progetto sfocerà in un percorso musicale e narrativo che verrà presentato proprio l’otto agosto nella corte dell’asilo Gandolfi a Gropparello. Le voci dei componenti di Oltre la Storia saranno accompagnate dalla musica dei Born in the Sixty e ogni racconto di resistenza sarà legato a canzoni del calibro di Hurricane, Blackbird, Cento passi, Big yellow Taxi, Don Raffaè e Colpi di pistola. Nella stessa serata dedicata alle “lotte di ieri che diventino ispirazione per quelle di oggi” interverrà anche il vicepresidente dell’Anpi nazionale Emilio Ricci che dialogherà con Alessandro Pigazzini, coordinatore del progetto “8 agosto 1944”.

I sentieri della libertà a Montechino

Per l’80esimo anniversario della liberazione di Gropparello, l’associazione Oltre la Storia ha pesato però di raddoppiare le iniziative organizzando per il pomeriggio di domenica 4 agosto – in sinergia con la Pro loco di Montechino, il Museo della Resistenza piacentina e la sezione Anpi di Carpaneto e Gropparello – un’escursione guidata tra i sentieri di Montechino, frazione gropparellese che ricoprì un ruolo strategico durante la seconda guerra mondiale vista la presenza dei pozzi petroliferi. “Un percorso illuminato dalla luce del tramonto che accompagnerà i partecipanti tra archeologia industriale, bellezze naturali e storia della Resistenza” commenta Matteo Sichel, componente del direttivo della Pro loco.

“Lungo i sentieri trai boschi di Montechino verranno narrati da Giuseppe Noroni e Alessandro Pigazzini gli avvenimenti che hanno caratterizzato la storia del paese del petrolio e dell’intero territorio” sottolinea Caroli. Al termine dell’escursione per la quale è obbligatoria la prenotazione al numero 3297265227, al campo sportivo di Montechino si terrà la presentazione del secondo volume de “I sentieri della libertà”.

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