Oltre la Storia, Gropparello ha celebrato la Liberazione nel segno di “altre resistenze”

19 Agosto 2024 18:42

Anche quest’anno Gropparello ha celebrato la sua “liberazione”. L’otto agosto 1944 i partigiani liberarono il capoluogo della Val Vezzeno dal dominio fascista. Una data dal grande valore storico e culturale che grazie all’impegno e al lavoro di ricerca di un gruppo di volontari continua a rimanere ben saldo nella memoria delle persone.

gropparello liberata

Nel corso degli anni il gruppo organizzatore, coordinato dal Museo della Resistenza Piacentina e con il patrocinio del Comune di Gropparello, per celebrare questa importante data ha proposto mostre fotografiche, convegni, camminate e rappresentazioni musicali e teatrali, fra i quali spiccano lo spettacolo “Figlie dell’Epoca” di Roberta Biagiarelli e “Aria di Libertà” di Giampiero Alloisio.

Particolarmente interessanti sono stati, nel corso degli anni, gli approfondimenti della storica piacentina Iara Meloni e dei rappresentanti degli istituti storici. Nel 2016 è stato ufficialmente presentato il libro “8 agosto 1944” di Alessandro Pigazzini che conclude l’appassionato lavoro di indagine dell’ultimo periodo della Resistenza nella zona di Gropparello.

Camminata tra i pozzi e spettacolo culturale

Quest’anno la commemorazione è iniziata domenica 4 agosto con l’escursione “La guerra dei pozzi”, organizzata in collaborazione con la Pro Loco Montechino. L’itinerario, inserito nel secondo volume de “I sentieri della Libertà” ripercorre la storia di Montechino a partire dalle prime lotte sindacali fino al 1943, quando la guerra arriva alla sua fase più cruenta e l’impianto estrattivo di Montechino diventa un bottino ambito.

I numerosi camminatori, guidati su tutto il percorso dalla guida ambientale Giuseppe Noroni, sono stati accompagnati anche da Alessandro Pigazzini che ha approfondito la narrazione storica del periodo resistenziale e da Matteo Sichel che ha illustrato la parte relativa ai numerosi pozzi incontrati lungo il tragitto. Nella stessa giornata è stato inaugurato dal vicesindaco Giuseppe Previdi il pannello del sentiero “La guerra dei pozzi” ed è stato presentato il secondo volume de “I sentieri della Libertà”.

“altREsistenze”

Il gruppo organizzatore, formato anche dall’associazione “Oltre la Storia” e dall’Anpi Gropparello-Carpaneto, ha proposto quest’anno, nella sede storica dell’ex Asilo Gandolfi a Gropparello, il percorso narrativo e musicale “altREsistenze”. Dopo la favorevole accoglienza avuta dallo spettacolo “Guerre e Pace” presentato lo scorso anno, si è creato un sodalizio artistico tra Oltre la Storia e il gruppo musicato dei Born in the Sixty che si è ripresentato anche quest’anno.

“L’idea è stata quella di parlare di resistenza, non solo quella con la R maiuscola associata al periodo partigiano ma quella che ogni giorno in ogni parte del mondo persone comuni ma di coraggio non comune combattono per i propri ideali – le parole di Silvana Caroli, in rappresentanza di Oltre la Storia -. Il lavoro di sceneggiatura, durato quasi un anno, ha scelto di dare risalto alle resistenze delle donne, a quella contro le mafie, alla resistenza al razzismo e alla nuova resistenza contro chi nega il cambiamento climatico”.

Dopo i saluti dell’amministrazione comunale nella persona del consigliere Andrea Vallavanti, la scena si è aperta su un vecchio filmato della liberazione di Milano mentre le note di Mamì hanno dato inizio allo spettacolo vero e proprio. Si sono avvicendate le narrazioni di persone che hanno spesso dato la vita per sostenere le proprie idee, persone che non sempre hanno avuto ruoli di primissimo piano nelle loro lotte ma che oggi sono universalmente riconosciuti. I brani musicali scelti con cura hanno accompagnato le narrazioni.

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