Giornate Fai d’autunno: da Piacenza a Villanova, alla scoperta di cinque luoghi

11 Ottobre 2024 01:50

L’ex chiesa delle Benedettine e il Polo mantenimento pesante nord, a Piacenza; l’asilo infantile Luisa Picasso Ratto, la chiesa di San Giovanni Battista e palazzo Costa Picasso a Villanova. Sono i cinque luoghi aperti al pubblico nel prossimo fine settimana, sabato 12 e domenica 13 ottobre. grazie alle Giornate Fai d’autunno 2024. Non è richiesta prenotazione.

Polo mantenimento pesante nord a Piacenza

Il percorso di visita prevede una passeggiata lungo uno dei viali alberati, costeggiato dagli edifici degli antichi laboratori e officine. Si proseguirà fino a raggiungere uno dei bastioni dell’antico Castello Farnesiano, del quale sarà possibile in via eccezionale visitare gli interni. Si raggiungerà poi la porta di S. Antonio, antico accesso alla città di Piacenza in direzione Torino. La visita si concluderà presso l’area museale del Polo, dove si potrà ripercorrere la storia del luogo attraverso antichi oggetti d’utilizzo. Il Polo di Mantenimento Pesante Nord di Piacenza è parte di un itinerario che vuole raccontare al visitatore l’intreccio esistente tra la storia della città di Piacenza e quella della famiglia Farnese. L’organizzazione suggerisce di visitare prima il Castello Farnesiano presso il Polo Mantenimento Pesante Nord (Arsenale di Piacenza) e successivamente l’ex Chiesa delle Benedettine.

ex chiesa delle Benedettine a Piacenza

Il percorso di visita prevede la scoperta di una delle chiese più suggestive del centro storico di Piacenza. Normalmente non accessibile poiché di proprietà demaniale, conserva interni di piena spazialità e luce barocca tra preziosi stucchi e lacerti di affreschi. La pianta a croce greca, suddivisa in chiesa pubblica e chiesa privata, assume slancio e volume fino alla cupola centrale riccamente decorata. Gli interni testimoniano i tanti secoli di storia e i diversi usi che si sono avvicendati nella chiesa: nata come ex voto per la consorte di Ranuccio II Farnese e affidata alle monache benedettine subisce l’esproprio napoleonico nel 1810 che la trasforma in edificio militare ad uso magazzino, officina e deposito, lasciando tracce indelebili sui muri decorati e percorsi da bassorilievi e stucchi tuttora punteggiati dal simbolo per eccellenza della casata Farnese: i gigli farnesiani.

asilo infantile Luisa Picasso Ratto a Villanova

Durante questo evento i partecipanti saranno accompagnati lungo un vero e proprio percorso a tappe che, attraverso i vari decenni del Novecento, ripercorre le vicende storiche che hanno interessato l’Asilo Luisa Picasso Ratto dalla sua costruzione fino alla definitiva chiusura. L’edificio, chiuso ormai da anni ed aperto al pubblico eccezionalmente, conserva ancora delle tracce del suo passato grazie alle quali andremo a scoprire le vicende storiche che si sono susseguite e le vicende dei personaggi di spicco che tanto hanno fatto per questa frazione. Queste giornate saranno l’occasione per restituire alla comunità, seppure per un fine settimana, non solo un edificio storico ma anche un importantissimo ricordo che occupa un posto speciale nella memoria dei cittadini di Soarza.

chiesa di San Giovanni Battista a Villanova

Durante l’anno la chiesa parrocchiale di Soarza è aperta solamente il sabato pomeriggio per la consueta messa prefestiva. Imperdibile poterla ammirare in occasione delle Giornate FAI d’Autunno grazie al racconto dei volontari FAI che metterà in luce l’eccezionalità, la storia e le bellezze di questo edificio che, con il cuore nella sensibilità artistica ligure, è approdato nella bassa piacentina creando un sorprendente connubio di stili davvero inconsueto e inusuale per la zona.

palazzo Costa Picasso a Villanova

Di recente oggetto di un interessante restauro conservativo, che ha permesso di restituire questo importante edificio alla comunità, Palazzo Costa Picasso apre le sue porte ai visitatori delle Giornate FAI d’Autunno in via del tutto eccezionale grazie al racconto storico-architettonico dei volontari FAI. Un’apertura esclusiva che permetterà di apprezzare le tracce delle antiche decorazioni degli spazi interni, approfondire la storia delle famiglie che hanno avuto un’impronta fondamentale nell’attuale assetto urbanistico di Soarza e per celebrare la figura di Giuseppe Verdi agricoltore e di tanti sfarsèn, a cui verrà dedicata un’esposizione privata allestita proprio negli spazi del palazzo.

 

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