Presidio permanente ad Atlantis: “Cassa integrazione? Mai attivata”
03 Gennaio 2013 13:14
Presidio permanente ad Atlantis di Sariano di Gropparello. Così è stato deciso questa mattina all’assemblea sindacale, a cui hanno partecipato anche i lavoratori e che si è tenuta nel municipio a Carpaneto, convocata con urgenza nei giorni scorsi al termine del nulla di fatto con cui si era chiuso l’ennesimo vertice di nove ore a Confindustria. “Chiediamo perché non sia mai stata attivata la procedura di cassa integrazione promessa al ministero dello sviluppo economico – ha detto Floriano Zorzella, sindacalista della Cgil, al termine dell’incontro. L’azienda, ha proseguito, vuole governare le casse integrazioni che sono invece procedure ministeriali. Oggi abbiamo incontrato più di cento lavoratori, è stato un incontro importante, l’amministrazione comunale di Carpaneto e Gropparello è al nostro fianco. Sarà aperto un tavolo in provincia e in regione, chiediamo di capire perché l’azienda ad oggi non abbia ancora attivato una procedura di cassa straordinaria per ristrutturazione”. L’incontro di stamattina si è svolto nei locali del Comune di Carpaneto in quanto lo stabilimento di Sariano di Gropparello è chiuso e non poteva offrire una soluzione idonea per ospitare l’assemblea.
Sulla vicenda interviene anche la Lega Nord. Di seguito il comunicato stampa:
“Siamo stanchi delle prese in giro della dirigenza Atlantis. Da mesi è in atto un ‘tira e molla’ intollerabile. E’ finito il tempo delle mediazioni: la Regione, chiamata a fare la sua parte, deve pretendere risposte serie e monitorarne l’adesione e il rispetto. 180 famiglie sono in bilico e chiedono alle istituzioni qualcosa di più di un ‘semplice’ ruolo da garanti”. Lo dice il consigliere regionale della Lega Nord Stefano Cavalli nel giorno dell’assemblea dei lavoratori Atlantis. “La misura è colma: prima l’annuncio ‘a sorpresa’ dell’improvvisa chiusura, poi la flebile apertura alla trattativa concessa dalla dirigenza, la promessa di una cassa integrazione a quanto pare mai arrivata e le proposte di agevolazioni al trasferimento ‘a due velocità’, differenziate tra impiegati e operai”. “La sfida della crisi non si gioca a colpi di forbice, ma nella voglia di rilanciare marchi, nell’utilizzo di nuove forme organizzative, negli investimenti strategici, nel considerare il proprio personale una risorsa e non un fardello. E non è vero che le istituzioni possono solo stare a guardare. “Il prossimo Governo – dice il segretario della Lega Nord Emilia, il deputato Fabio Rainieri – avrà tra i principali compiti quello di rilanciare la produzione industriale e la ricerca.
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