Siccità, continua la conta dei danni. Arda a secco, Po mai così basso dal 2003
18 Agosto 2017 11:50
I riflettori dell’informazione nazionale si sono nuovamente accesi sul territorio piacentino dove l’agricoltura soffre i gravi effetti della siccità. Il livello del Po non era così basso dal 2003 e ci sono affluenti come l’Arda completamente asciutti. L’agricoltore Gianni Alussi di Pontenure ha mostrato i danni provocati da siccità e grandine ai suoi campi dove il 90% dei pomodori si è staccato e sta marcendo.
“Le alte temperature e la carenza di pioggia hanno gravemente danneggiato non solo il pomodoro – che tra Piacenza e Parma rappresenta un terzo della produzione nazionale – ma anche i vigneti, il mais e il foraggio” ha spiegato il direttore di Coldiretti Piacenza Giovanni Luigi Cremonesi.
Secondo la Coldiretti la mancanza di acqua ha colpito tutte le produzioni, dagli ortaggi alla frutta fino ai cereali, ma anche i vigneti e gli uliveti ed il fieno per l’alimentazione degli animali per la produzione di latte. “Siamo di fronte quest’ anno – commenta Cremonesi – al moltiplicarsi di eventi estremi con l’alternarsi di caldo anomalo, siccità, bombe d’acqua, grandinate violente, un impatto devastante sull’ambiente, l’economia, il lavoro e il turismo”.
Il 2017 è stato fino ad ora il secondo anno più caldo del pianeta con la temperatura sulla superficie della terra e degli oceani, addirittura superiore di 0,90 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo. E’ quanto emerge dalle elaborazioni Coldiretti gli ultimi dati relativi ai primi sette mesi della banca dati Noaa, il National Climatic Data Centre che registra le temperature mondiali dal 1880.
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