Consorzio vini Doc, il presidente Profumo: “Regole da cambiare”

22 Gennaio 2019 10:32

“Cambiare le regole, rinnovare al più presto i disciplinari di produzione, ormai troppo vecchi”.
E’ la parola d’ordine di Marco Profumo, 41 anni, titolare con la moglie delle Cantine Mossi, neo presidente del Consorzio dei Vini Doc dei Colli Piacentini, dopo le dimissioni del dicembre scorso di “Pinuccio” Sidoli.

Profumo è convinto che ci sia la necessità di un ammodernamento di tutta l’organizzazione e dei suoi compiti ma con la certezza, ribadita ieri da tutto il Consiglio, che il Consorzio sia un ente fondamentale per la tutela e l’eventuale aggiornamento tecnico degli ormai superati disciplinari Doc, di cui il comparto non può permettersi di delegare la gestione al Ministero, cosa che accadrebbe in sua assenza.

“Siamo consapevoli – spiega Marco Profumo – che uno dei compiti del Consorzio sia la promozione delle nostre eccellenze vitivinicole; è però fondamentale ed irrinunciabile in questa prima fase concentrare le energie e le risorse per la revisione tecnica dei disciplinari e dello stesso Consorzio. Avviate queste due azioni pensiamo che si creerà l’opportunità per discutere insieme delle strategie di comunicazione che potranno essere messe in atto per la creazione di un network tra le aziende, il Comune di Piacenza, gli enti pubblici e privati, le associazioni di categoria, gli altri Consorzi piacentini, l’Enoteca Regionale Emilia-Romagna e l’Università Cattolica di Piacenza”.

Del nuovo direttivo, assieme a Profumo, fanno parte i vicepresidenti Elena Bonelli e Giuseppe Gaddilastri: nonché i consiglieri Giovanni Paolo Tavazzi, Gianmaria Sforza Fogliani, Chiara Azzali, Stefano Michelotti, Enrico Sgorbati, Gianfranco Rossi, Stefano Perini e Patrizio Campana. In rappresentanza di 110 soci diretti e 175 viticultori conferitori della Cantina di Vicobarone.

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