Vendite giudiziarie, ricavati 30 milioni di euro. Arrivano le aste tra privati
28 Febbraio 2019 04:18
Quasi 30 milioni di euro di somme incassate, il 30% degli immobili venduto in prima battuta e il 33% dei realizzi superiore al prezzo a base d’asta. E’ stato un 2018 molto positivo per le aste effettuate per conto del tribunale dai notai piacentini, quasi interamente attraverso l’associazione Nave (Notai associati vendite esecuzioni).
Nello scorso anno le procedure sono state in totale 1.068: 813 per la vendita di abitazioni di vario tipo, le restanti 255 per capannoni e terreni. Le vendite effettive sono state 362: 284 per le case, 78 per altre tipologie di immobili.
“Soldi – ricorda il presidente di Nave, il notaio Amedeo Fantigrossi – che sono serviti per pagare i debiti che gravavano sul privato o la società proprietaria del bene. Denaro, quindi, che non ha soddisfatto solamente i creditori, ma che in qualche modo è stato rimesso nel circuito economico, tendenzialmente in quello locale”.
A Piacenza comincia ad affacciarsi, grazie proprio al notaio Fantigrossi, anche un’altra opportunità nel settore immobiliare: “Si tratta delle aste tra privati, che ovviamente non c’entrano nulla con quelle giudiziarie. Sostanzialmente, il notaio si fa carico di tutti gli adempimenti, prepara e pubblica un bando inserendo tutte le condizioni richieste dal venditore. Poi, entro i termini fissati, si attendono le offerte e si celebra l’asta. Lo stesso notaio rappresenta una garanzia per tutte le parti e la figura del mediatore immobiliare può continuare a ricoprire un ruolo molto importante”.
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