Riforma della crisi d’impresa: “Garantire continuità alle aziende in difficoltà”
26 Giugno 2019 17:36
Ha preso il via questa mattina – in un salone dei Depositanti di Palazzo Galli gremito di professionisti (avvocati, commercialisti e operatori del mondo bancario) – il convegno di studi sulla riforma della crisi di impresa e dell’insolvenza organizzato dalla Banca di Piacenza in collaborazione con il Tribunale, l’Ordine degli avvocati e l’Ordine dei commercialisti.
Coordinati dall’avvocato Giovanni Staiano – responsabile dell’Ufficio consulenza dell’Abi (Associazione bancaria italiana), che ha sottolineato chela riforma è un momento importante per il nostro ordinamento e si pone l’obiettivo di garantire una continuità a quelle imprese in momentanea difficoltà ma sane – i lavori hanno visto la presenza di Renato Rordorf, presidente della Commissione ministeriale per la riforma, già presidente aggiunto della Corte di Cassazione, che ha presentato il nuovo Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza, definendolo «un cantiere aperto dove è ancora possibile apportare auspicabili modifiche» e rimarcandone l’importanza perché «dà alla disciplina una sistematicità, un’organicità» prima assenti.
La chiave di volta dell’intera riforma – ha spiegato Rordorf – è l’istituto della procedura di allerta e assistenza della crisi, «che intercetta i sintomi delle difficoltà dell’azienda ritenendo più utile tentare di ristrutturare l’impresa recuperandone i valori, piuttosto che puntare alla sua liquidazione».
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