Patrimonio culturale della Diocesi, indagine degli studenti della Cattolica
06 Novembre 2019 05:05
Il patrimonio e le attività culturali della Diocesi di Piacenza-Bobbio sono il tema di una indagine condotta da un gruppo di studenti della facoltà di Economia e Giurisprudenza dell’Università Cattolica di Piacenza, nell’ambito del progetto pluriennale “Dal business all’anima: un ponte tra Chiesa e società civile”. La ricerca è stata condotta da studenti dei corsi di Sociologia economica e Economia applicata, sotto il coordinamento e la supervisione dei professori Barbara Barabaschi e Paolo Rizzi, nonché del responsabile dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Piacenza-Bobbio Manuel Ferrari, di Don Davide Maloberti e del manager nel settore delle comunicazioni Giuseppe Borea.
Un’equipe che si è mossa per il raggiungimento di un preciso obiettivo: “Analizzare le attività che la Diocesi promuove in ambito culturale e individuare possibili azioni per valorizzare al meglio il patrimonio culturale, nonché consentirne la fruizione al più ampio numero di persone possibile, dentro e fuori dai confini della Diocesi stessa – spiega la prof.ssa Barbara Barabaschi -. Attualmente il potenziale di tale patrimonio, quale veicolo di trasmissione della cultura religiosa, ma non solo, risulta sfruttato solo in parte. Per questo la Diocesi si è aperta a nuove idee e collaborazioni, come quella con l’Università, per intercettare un pubblico sempre più ampio”.
“Gli studenti, in collaborazione con l’Ufficio Beni Culturali della Diocesi, hanno esplorato la customer satisfaction dei partecipanti ad alcuni eventi culturali organizzati dalla Diocesi, divulgando un questionario attraverso la cooperativa Cooltour. I dati raccolti hanno portato anche alla mappatura dei beni storico-artistici presenti nel territorio in cui opera la Diocesi” conclude la prof.ssa Barabaschi.
Dalla ricerca sono emersi dati utili a definire un modello di gestione del patrimonio culturale da promuovere anche all’esterno della Diocesi ed individuarne eventuali elementi di confronto e trasferibilità in altre realtà, così da stimolare una riflessione a livello nazionale.
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