“Ripartenza in tempi rapidi, ma graduale e in sicurezza”. Domani il primo Tavolo per il lavoro
20 Aprile 2020 13:15
Rimettere in moto l’economia di industrie, artigiani, bar, commercianti, mantenendo alti livelli di sicurezza per lavoratori e clienti, e senza ritardi pericolosi per la competitività.
E’ l’obbiettivo del primo provinciale sul lavoro che si terrà domani, a cui parteciperanno i sottoscrittori del patto regionale (tra cui sindacati e associazioni di categoria).
“La definizione delle modalità di rientro secondo l’implementazione e la condivisione del protocollo sulla sicurezza è la nostra priorità – spiega Claudio Bassanetti, vice presidente di Confindustria Piacenza –. Noi vogliamo che le otto ore trascorse sul lavoro siano le più sicure dalla giornata, senza dimenticare che l’economia piacentina soffre più delle altre e il grande pericolo è la concorrenza: ogni commessa acquisita da aziende di altre province o straniere è una commessa persa – conclude – che non riusciremo più a recuperare”.
“Chiederemo di seguire le linee guida indicate da Governo e Regione – spiega Cristian Camisa, presidente di Confapi Industria Piacenza – per una ripartenza graduale filiera per filiera, ma è fondamentale che vengano definite e applicate linee guida sanitarie univoche per tutti. Le nostre aziende sono pronte a ripartire e disponibili ad adottare tutte le misure necessarie a tutela dei lavoratori. Siamo contenti di aver ottenuto dalla Regione i test sierologici per le aziende – conclude Camisa – , come avevamo da tempo richiesto”.
Sulla stessa linea di pensiero anche Cna Piacenza, che “auspica una ripartenza a breve, con gradualità e soprattutto in sicurezza – spiega il direttore Enrica Gambazza – per non correre il rischio di perdere competitività”.
“La volontà è ovviamente quella di ripartire al più presto – spiega Raffaele Chiappa, presidente di Unione Commercianti Piacenza – ma dobbiamo aspettare di capire cosa ci dirà la comunità scientifica per tutelare al massimo i nostri clienti di negozi e ristoranti. Al momento non c’è niente di certo, e quando saranno definite le linee guida noi ci attiveremo per sensibilizzare i nostri associati affinché vengano adottate tutte le misure di protezione che ci verranno indicate”.
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