Mobilitazione della Fism: “Applicare pienamente la legge sulla parità scolastica”

19 Aprile 2021 00:14

Laura Pagani e don Pietro Bulla

Da oggi anche all’esterno delle trenta strutture Fism della nostra provincia sono appesi gli striscioni a sostegno della petizione lanciata proprio dalla Federazione italiana scuole materne.
Nel testo, rivolto a tutti i cittadini, si chiede alle istituzioni il pieno rispetto e la totale applicazione delle legge sulla parità scolastica, approvata nel 2000.
Il tema centrale è quello dei finanziamenti pubblici: “Chiediamo solo che si attui il dettato costituzionale e legislativo, affinché siano definitivamente eliminate le disparità di trattamento economico che le famiglie che usufruiscono delle scuole paritarie devono subire. Garantire a ciascuna famiglia parità di trattamento, nella libera scelta di una scuola dell’infanzia paritaria o statale è obiettivo prioritario di questa mobilitazione”.

Il nodo dei contributi non è il solo. “Pensiamo agli insegnanti – afferma il presidente provinciale Fism, don Pietro Bulla – e del personale, che non sono equiparati ai colleghi che dipendono dal servizio pubblico, pur avendo quantomeno gli stessi titoli. Altro esempio: l’edilizia. Noi rispettiamo alla lettera tutti i doveri che la legge 62/2000 impone, ma in cambio non godiamo di tutti i diritti previsti”.

Nella nostra provincia, per il solo anno scolastico in corso, parliamo di 29 poli scolastici 0-6 anni più un asilo nido, 83 sezioni frequentate da 1.740 bambini, 154 dei quali stranieri. Le insegnanti laiche sono 120, a cui si aggiungono due religiose, 40 cuoche, 45 addetti amministrativi. Infine, un dato fondamentale: in 4 casi la struttura Fism è l’unica presente nel comune.

LA PETIZIONE FISM

COMUNICATO STAMPA FISM

IL SERVIZIO DI MICHELE RANCATI

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