Dodici nuovi “Maestri del Lavoro” piacentini. Insigniti a dicembre da Mattarella
29 Aprile 2023 11:58
Primo Maggio: nell’anno del Centenario della “Stella al Merito del Lavoro”, istituita nel dicembre 1923 da Re Vittorio Emanuele III, sono dodici i piacentini nominati “Maestri del Lavoro 2023” con decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un record per Piacenza. La “Stella” e il diploma – che per tradizione venivano dati a Bologna il Primo Maggio – quest’anno saranno consegnati in occasione del Centenario, nel corso di una solenne cerimonia, il 5 dicembre al Quirinale dal Presidente Mattarella per 20 Maestri sorteggiati in rappresentanza di tutte le Regioni e a Bologna dai Prefetti e dalle autorità della Regione per tutti i Maestri dell’Emilia Romagna.
La decorazione è conferita dal Capo dello Stato su proposta del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e per quelle riservate ai lavoratori all’estero, di concerto con il Ministro degli Affari Esteri.
“Il titolo di Maestro del Lavoro – spiega il Console Provinciale Emilio Marani – è concesso a coloro che abbiano compiuto i 50 anni di età, abbiano prestato attività lavorativa ininterrottamente per almeno 25 anni alle dipendenze di una o più Aziende e si siano particolarmente distinti per singoli meriti di perizia, laboriosità e di buona condotta morale”.
Dodici aziende piacentine hanno proposto come Maestri, nel mese di ottobre scorso, all’Ispettorato Regionale del Lavoro dodici loro dipendenti – ci sono dirigenti, impiegati, quadri e operai – che hanno superato il vaglio a livello regionale e nazionale e sono poi stati presentati dal ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone, al Presidente Mattarella che li la nominati Maestri del Lavoro.
“I nostri dodici nuovi Maestri – aggiunge il Console Marani – si sono distinti, nel corso della loro attività lavorativa, perché hanno saputo perfezionare, giorno dopo giorno, ed ogni giorno di più, la propria professionalità, le proprie cognizioni, i propri rapporti umani, ponendoli al servizio delle proprie capacità, rendendosi in grado, in ogni momento, di affrontare e risolvere quesiti anche ardui”.
“I neo Maestri piacentini – sottolinea ancora il Console Emilio Marani – come emerge dai loro curricula, si sono distinti anche per laboriosità, per il loro impegno continuo, perché hanno vissuto il lavoro con amore, tenacia, disciplina e dedizione. Sono stati di esempio e di insegnamento agli altri lavoratori, perché hanno con invenzioni od innovazioni nel campo tecnico e produttivo, migliorato l’efficienza degli strumenti, delle macchine e dei metodi di lavorazione; e hanno contribuito in modo originale al perfezionamento delle misure di sicurezza del lavoro. Questi neo Maestri si sono prodigati per istruire e preparare le nuove generazioni nell’attività professionale. Come Consolato di Piacenza siamo orgogliosi di accoglierli nella famiglia Magistrale”.
Nelle prossime settimane i neo Maestri del Lavoro, in attesa della cerimonia di dicembre a Bologna, saranno presentati ai Maestri piacentini del Consolato nel corso dell’Assemblea annuale che si svolgerà, sabato 27 maggio, presso la “Volta del Vescovo”.
Ecco i 12 Maestri piacentini insigniti e le loro aziende:
BARABASCHI PAOLA, Piacenza. Studio Cella, Piacenza (Impiegata)
BELLONI MAURIZIO, Gossolengo. Bassi Luigi & C, San Rocco al Porto (dirigente)
COVATI GIANPIERO, Bettola. Dotti Guido, Piacenza (operaio)
FOPPIANI SILVANO, Piacenza. SIMAS, San Rocco al Porto (dirigente)
FRACASSI PAOLO, Vigolzone. Paver, Piacenza (operaio)
GHEZZI GIUSEPPE, Gragnano. Musetti, Pontenure (quadro)
GUARDIANI PAOLO, Piacenza. Consorzio Agrario Terrepadane, Piacenza (quadro)
MAESTRI GIANPIETRO, Piacenza. Idrotermica S. Giorgio Piacentino (operaio)
MARCHESI PIETRO, Piacenza. CDF Costruzioni, Piacenza (dirigente)
MILANI ELENA, Calendasco. GSF Schiavi, Rottofreno (Impiegata)
RONDA ALBERTO, Travo. T.T.A., Piacenza (operaio)
TAGLIAFERRI MASSIMO, Piacenza. Groppalli, Gragnano Trebbiense (dirigente)
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