Commercio, 42 le domande alla Regione per riqualificare i negozi
14 Maggio 2024 16:03
Ammontano a 1,29 milioni di euro, su una spesa di 2,98 milioni, i contributi della Regione Emilia-Romagna per i 42 progetti presentati dal territorio piacentino per partecipare al bando di economia urbana, preparato dall’ente di via Aldo Moro per riqualificare e innovare le imprese commerciali e creare nuova occupazione.
Una iniziativa per dare l’opportunità di riqualificare le imprese operanti nei settori del commercio, di vicinato e ambulante, del pubblico intrattenimento e dei pubblici esercizi, anche polifunzionali, per favorire la rigenerazione degli spazi e la realizzazione di investimenti. Con l’obiettivo di introdurre nuovi servizi e processi di cambiamento e innovazione, necessari per affrontare la trasformazione dei mercati e le nuove tendenze nei comportamenti dei consumatori.
le proposte
Le imprese richiedenti potevano presentare proposte per l’allestimento, la riqualificazione, la ristrutturazione e l’ampliamento dei locali dove si svolgono le attività commerciali (per una parte dell’immobile non superiore al 25% del volume complessivo), ma anche per l’innovazione gestionale, il miglioramento o l’ampliamento dei sistemi di vendita e dei servizi offerti, con l’introduzione delle più avanzate tecnologie digitali e informatiche.
Bando commercio, la suddivisione per Province
Al primo posto per la presentazione delle domande è il territorio riminese con 73 progetti (3,1 milioni di contributi su una spesa complessiva di 7,99 milioni di euro); segue il bolognese con 70 iniziative (2,79 milioni di contributi su una spesa di 6,72 milioni), poi il modenese con 57 (2,26 milioni su 5,68 milioni di euro); il piacentino con 42 progetti (1,29 milioni di contributo su una spesa di 2,98 milioni); il ravennate con 38 iniziative (1,57 milioni di contributi per 3,52 milioni di spesa); a seguire il reggiano con 34 (1,31 milioni di euro su una spesa di 3,07 milioni); il forlivese-cesenate con 33 (1,57 milioni su 3,53 milioni di euro); il parmense con 33 progetti (contributi per 1,26 milioni di euro su una spesa complessiva di 3,3 milioni); il ferrarese con 20 (721mila euro di contributi su una spesa di 1,77).
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