Elezioni comunali a Gragnano, una sfida tutta al femminile
03 Giugno 2024 12:05
Dopo lo scampato rischio di elezioni a candidato unico, a causa dell’iniziale esclusione di una delle liste in competizione, adesso a Gragnano è confronto aperto “a due”, con toni anche piuttosto accesi. Da una parte c’è Patrizia Calza, con la storica lista “Solidarietà e Sviluppo”, che tenta il suo terzo mandato da sindaca; a chiedere invece una netta discontinuità è Mirta Quagliaroli con la lista “Un futuro per Gragnano Trebbiense”. Nessuna delle due liste è sostenuta da partiti. A scegliere chi sarà la prossima sindaca saranno i 3.476 elettori chiamati alle urne (di cui 1.714 maschi e 1.762 femmine) suddivisi su quattro sezioni elettorali, tutte ospitate all’interno delle scuole medie “Galileo Galilei” di via Roma.
LE DOMANDE
1) Oggi Gragnano è visto spesso come un paese di passaggio, senza una vera forza attrattiva o turistica. È davvero così ? Si può correggere la rotta?
2) Il tema del traffico pesante che transita nel centro di Gragnano è un problema annoso e apparentemente irrisolvibile. Ma esiste qualche soluzione?
3) Il fiume Trebbia scorre a poca distanza dal capoluogo eppure qualche volta sembra ancora troppo lontano dai cittadini. Come migliorare la fruizione?
4) Qual è la vostra posizione sul tema della logistica, alla luce della richiesta di nuovi insediamenti sul territorio, al momento bloccati?
5) Perché una persona dovrebbe scegliere di venire a vivere proprio a Gragnano? C’è un suo luogo preferito o un aneddoto da raccontare a riguardo?
Le candidate Mirta Quagliaroli e Patrizia Calza
MIRTA QUAGLIAROLI
1 « Il paese essendo attraversato da una viabilità provinciale fortemente trafficata, ne paga tutte le conseguenze. Una bretella esterna aiuterebbe a rendere il centro abitato più vivibile come è successo ad esempio a Gossolengo negli anni passati. Parallelamente a questo, ci proponiamo, da subito, di rivitalizzare il paese e fare proposte attrattive cominciando dal far nascere un mercato enogastronomico di qualità che valorizzi i prodotti tipici del territorio, e sostenendo le attività sportive e le associazioni locali per valorizzare le attività di promozione territoriale e culturale come Val Tidone Festival e gli spettacoli L’ultima Provincia».
2 « Il traffico pesante è il principale problema del paese, tra l’altro peggiorato notevolmente negli ultimi cinque anni. Una soluzione va trovata partendo da un attento monitoraggio del traffico in termini numerici e di impatto ambientale, in modo da poter sollecitare, agli enti preposti, soluzioni adeguate, come ad esempio la realizzazione di una bretella esterna al paese».
3 « Il Parco del Trebbia, attraversato dall’omonimo fiume, è poco usufruito dai gragnanesi e dai piacentini in genere, principalmente a causa dalla presenza, per buona parte della giornata, di mezzi pesanti dediti all’attività estrattiva degli inerti. Contingentando tale attività e promuovendo percorsi attrezzati per svolgere attività fisica e di promozione naturalistica cercheremo di renderlo maggiormente fruibile dai cittadini».
4 « Il Piano strutturale comunale (Psc) approvato nel 2011 non prevedeva insediamenti di logistica. Ciò nonostante, nel 2017 e nel 2022 sono state autorizzate due varianti al Psc con un’espansione di 120mila metri quadrati di piazzali adibiti allo stoccaggio merci presso uno stabilimento conserviero a Casaliggio, malgrado non fosse prevista ulteriore espansione. Questo ha generato, oltre ad un notevole impatto viabilistico gravante sui centri abitati del comune, anche un precedente, difficilmente giustificabile, a fronte di eventuali nuove richieste, peraltro inserite anche in aree già pianificate e adibite ad attività produttive. In futuro quindi iniziative similari di logistica andranno valutate alla luce delle normative sovracomunali, ma soprattutto tenendo in considerazione che l’area della Colombarola, a ridosso della tangenziale, è da sempre l’area più idonea per accogliere questo tipo di attività, purché sia completata la realizzazione della tangenziale di collegamento con la A21».
5 «Gragnano, sulla carta, avrebbe tutte le potenzialità per diventare un paese in cui la gente potrebbe scegliere di trasferirsi. È vicina alla città, ci sono: asilo nido, scuola materna, elementare e media, una palestra ed una piscina scoperta. Se si riuscisse a migliorare la qualità dei servizi pubblici e limitare il traffico pesante che insiste sulla via principale sarebbe indubbiamente più vivibile e più attraente. Non ho un luogo preferito, ma mi piace passeggiare da Casaliggio in direzione delle colline della Val Luretta, immaginando il mio paese al centro della valle valorizzato e a misura di bambino».
PATRIZIA CALZA
1 « La reale vocazione di Gragnano Trebbiense non è turistica. Tuttavia la presenza del Parco del Trebbia, del Cammino di San Colombano e del Nuovo Centro Culturale, completamente ristrutturato e attrezzato, sono opportunità ambientali e culturali su cui abbiamo già iniziato ad investire in termini di progetti per elevare l’attrattività».
2 « Il traffico è quello tipico delle realtà prossime al capoluogo e attraversate da arterie provinciali. Puntiamo al miglioramento della sicurezza stradale. Preso atto che per norme cogenti non si possono posizionare dossi, semafori intelligenti e autovelox fissi nei centri abitati, con i Comuni dell’Unione, ci siamo affidati ad esperti di trasporti e confrontati con la Provincia. Ne è derivato un Piano Urbano del Traffico che prevede una serie di interventi, in primis rialzi plano-altimetrici della sede stradale, che potranno essere realizzati per stralci. Il problema potrebbe essere risolto con una tangenziale già inserita nelle previsioni urbanistiche e di competenza provinciale ma per gli elevati costi di realizzazione, le priorità e le urgenze, l’infrastruttura non è realizzabile dalla Provincia nei prossimi anni. Tale soluzione in ogni caso andrebbe valutata alla luce degli effetti sul commercio locale che vive sul passaggio dei mezzi. Il recente no alla richiesta di un nuovo polo logistico va anche nella direzione di evitare l’aumento del traffico ».
3 « È importante far percepire il Parco come un valore aggiunto. Abbiamo già avviato un percorso di coinvolgimento dell’Ente nella elaborazione di progetti rivolti agli studenti o nella realizzazione di interventi quale il “Giardino delle Api”, aree verdi volte a favorire la biodiversità. Serve inoltre semplificare il rapporto con gli uffici tecnici del Parco stesso per favorirne la fruizione o per la realizzazione di eventi, come Orzorock».
4 «Siamo favorevoli alla logistica al servizio delle imprese già insediate sul territorio per non bloccarne lo sviluppo e la competitività in un mercato globale. Siamo invece contrari a insediamenti di nuovi poli logistici come quello in zona Mamago-Sordello, a cui abbiamo già risposto con un parere preventivo, che prevederebbe un polo di oltre 200.000 metri quadrati, con equivalente consumo di suolo agricolo, aumento del traffico e peggioramento della qualità dell’aria».
5 «Gragnano non è un paese “dormitorio” ma conserva ancora il fascino del “paese di una volta”, in cui più o meno tutti trovano occasioni per tessere relazioni e superare la solitudine. I servizi sociali sono il fiore all’occhiello del Comune, che pure è uno dei più giovani della Provincia. Le famiglie trovano tutti i servizi dall’asilo-nido, alle scuole, dai Centri aggregativi giovanili alle strutture (come il nuovo Palazzetto) per molteplici attività sportive, dall’assistenza domiciliare al centro diurno anziani. Da rimarcare la forte sinergia tra amministrazione, associazioni, imprese e parrocchie per iniziative di solidarietà o ricreative. In questo senso l’hashtag coniato al tempo del Covid #chetuttisianounacosasola# ne vuol rappresentare la vocazione».
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