Confagricoltura, al via il piano Transizione 5.0: apre la piattaforma per gli incentivi
07 Agosto 2024 17:15
E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo Transizione 5.0, il Piano promosso dal Mimit che si pone l’obiettivo di supportare e traghettare il passaggio dei processi produttivi a un modello energetico efficiente e basato su fonti rinnovabili supportando gli investimenti in digitalizzazione, transizione green e formazione del personale. Lo rende noto Confagricoltura Piacenza, aggiungendo che il decreto direttoriale dispone l’apertura dalle ore 12:00 del 7 agosto 2024 della Piattaforma Informatica per la presentazione delle comunicazioni preventive dirette alla prenotazione del credito d’imposta “Transizione 5.0” e delle comunicazioni di conferma relative all’effettuazione degli ordini accettati dal venditore con pagamento a titolo di acconto in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione”.
la nuova piattaforma
La piattaforma sarà attiva sul sito del GSE, ente incaricato della gestione delle agevolazioni e del credito per conto del Mimit. La pagina web, previo accesso attraverso SPID, guiderà le imprese nell’adempiere correttamente agli oneri documentali previsti dal decreto.
“Transizione 5.0 sarà uno strumento di nuova politica industriale che coniuga innovazione e formazione: è il primo piano in Europa con incentivi per le due transizioni, green e digitale, insieme con la formazione dei lavoratori”, dichiara il ministro Adolfo Urso. “Il provvedimento darà un impulso significativo agli investimenti delle imprese italiane, rendendole più competitive rispetto ai nuovi scenari globali”.
“volano per lo sviluppo delle imprese”
“Auspichiamo che le finalità indicate nel comunicato ufficiale possano essere facilmente conseguibili – precisa Confagricoltura Piacenza che monitora gli aggiornamenti – l’apertura del portale è una sorta di inaugurazione. La possibilità di accedere al credito di imposta come volano dello sviluppo delle imprese è stata molto apprezzata in passato. Nella nuova formulazione, tuttavia, vengono però previsti una serie di paletti dettagliati nel decreto istitutivo della misura e ai quali l’associazione riserverà uno speciale sul proprio mensile a settembre. Per presentare le domande è necessario realizzare progetti e una serie di calcoli complessi che necessitano di appoggiarsi a figure specifiche con le quali collaborerà la stessa Confagricoltura Piacenza, che si occuperà invece della gestione dei crediti d’imposta. Restano inoltre da chiarire alcuni aspetti operativi – precisa l’Associazione – per cui, di fatto, anche se oggi il portale è aperto, è impossibile essere pronti per inserire le proposte”.
le risorse stanziate
Il totale delle risorse stanziate è ingente: 12,7 miliardi di euro per il biennio 2024-2025. Di questi, 6,3 miliardi di euro, provenienti dal programma RePower EU, finanzieranno il Piano Transizione 5.0. Altri 6,4 miliardi, già previsti dalla legge di bilancio, saranno a disposizione per il Piano Transizione 4.0. Il Piano Transizione 5.0 si caratterizza innanzitutto per l’automatismo della misura: le imprese potranno infatti usufruire del beneficio fiscale automaticamente, senza alcuna istruttoria e valutazione preliminare. La sua trasversalità coinvolge inoltre tutti i tipi attività, senza distinzione di dimensione, settore e territorio ed è pertanto cumulabile con altre agevolazioni finanziate con risorse nazionali a eccezione del credito d’imposta Transizione 4.0 e del credito per investimenti nella Zona Economica Speciale (ZES) e nelle Zone Logistiche Speciali (ZLS). Sono ammissibili al beneficio 5.0 i progetti di innovazione aventi a oggetto investimenti in beni materiali e immateriali tecnologicamente avanzati (gli stessi riportati nell’allegato A e B del Piano Transizione 4.0) purché si raggiunga una riduzione dei consumi energetici pari ad almeno il 3% dell’unità produttiva o 5% se calcolata sul processo interessato dall’investimento. A queste condizioni è possibile agevolare anche le spese di formazione e gli investimenti in impianti per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo.
“Il bonus è riconosciuto per i nuovi investimenti effettuati dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025 con possibilità di completare gli oneri documentali entro il 28 febbraio 2026. Il credito d’imposta prevede un’aliquota massima del 45% – conclude Confagricoltura Piacenza – ed è modulato in 9 aliquote in funzione dell’ammontare degli investimenti e della riduzione dei consumi energetici conseguita”.
Per maggiori informazioni è possibile consultare direttamente il sito del Mimit.
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