Coldiretti Piacenza su nuovi investimenti: “Piano di Transizione 5.0 al via”
10 Agosto 2024 01:56
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 183 del 6 agosto, del decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), d’intesa con il Ministero dell’Economia e con il Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica, sono ora disponibili le regole attuative del Piano di Transizione 5.0.
Ad annunciarlo, per Coldiretti Piacenza, sono Luca Piacenza, Vicedirettore e Responsabile Area Tecnica ed Emanuele Gonsalvi, Responsabile Area Fiscale.
La Misura, introdotta dall’art. 38 del DL 2.3.2024 n. 19 (cd. decreto PNRR) consiste in un’agevolazione sotto forma di credito d’imposta proporzionale alla spesa sostenuta per nuovi investimenti in strutture produttive, effettuati nel biennio 2024-2025.
Questo credito d’imposta, sottolinea Piacenza, è riconosciuto a condizione che si realizzi una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% per la struttura produttiva o, in alternativa, di almeno il 5% del processo interessato dall’investimento. In particolare, la riduzione dei consumi energetici deve conseguire da investimenti in beni materiali e immateriali funzionali alla transizione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0”.
L’ammontare dell’agevolazione varia in relazione alla quota d’investimento e alla riduzione dei consumi:
Il credito d’imposta così riconosciuto, continua Gonsalvi, è utilizzabile esclusivamente in compensazione su modello F24, entro la data del 31/12/2025. L’eventuale credito non ancora utilizzato alla data del 31/12/2025 è riportato in avanti ed è utilizzabile in cinque quote annuali di pari importo.
L’accesso all’agevolazione è subordinato alla presentazione di una certificazione «Ex ante», attestante la riduzione dei consumi energetici conseguibile mediante gli investimenti progettati, ed una «Ex post», comprovante l’effettiva realizzazione degli investimenti in conformità alla certificazione ex ante.
Sul piano operativo, concludono gli esperti, per la prenotazione del credito d’imposta le imprese inviano una comunicazione preventiva, corredata dalla certificazione ex-ante, tramite l’apposita procedura, che nel frattempo è stata attivata all’interno della piattaforma informatica del GSE.
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