Dal polo del ferro alla strada mediana: focus sulle infrastrutture
30 Settembre 2024 19:53
La ciclovia Piacenza-Bobbio, la strada mediana in collina e il polo del ferro. I progetti da realizzare a Piacenza e provincia, sono stati i protagonisti della “Giornata delle infrastrutture e della mobilità sostenibile – la via maestra verso il futuro”, organizzata da Confindustria e Ance Piacenza con gli sponsor Paver Spa e Industria Cementirossi Spa.
Per il presidente di Confindustria Piacenza Nicola Parenti “Fermare la realizzazione di nuove infrastrutture, che devono essere moderne e sostenibili – le sue parole – avrebbe l’effetto di favorire il declino dei territori”.
Un evento che ha visto diversi esperti di livello nazionale riuniti a Piacenza nella Sala degli arazzi del Collegio Alberoni per un confronto sulle grandi opere per lo sviluppo del Paese. Il dibattito, moderato dal giornalista Fabrizio Apostolo, si è aperto con i saluti istituzionali di Nicola Parenti, presidente Confindustria Piacenza, di Alessandro Losi, presidente Ance Piacenza, del prefetto Paolo Ponta e dell’onorevole Tommaso Foti, per poi addentrarsi negli scenari normativi e tecnici inerenti la sicurezza con Pietro Baratono, vice presidente Comitato speciale Pnrr e Pier Luigi Navone dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle Ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali.
Sono poi intervenuti sul tema delle reti e dei territori Dario Lo Bosco e Irene Gianfriddo di Rfi, Rete ferroviaria Italiana, Claudio Arcovito, responsabile sostenibilità di Anas, Gianluigi Iacobone, direttore Studi e strategie Autostrade per l’Italia e Luigi Roth, presidente Autostrada Pedemontana Lombarda, e infine Ennio Cascetta di Universitas Mercatorum. Come ha detto Losi, “siamo in una fase in cui tanti piani urbanistici stanno prendendo forma, la pianificazione farà la differenza nel realizzare opere indispensabili per la nostra crescita”.
Le opere del futuro
Tra le opere citate durante il convegno il raccordo A21 che in futuro dovrebbe passare a Piacenza e che, per Confindustria, dovrà essere “a due corsie invece che a tre perché non crediamo che possa essere sostenibile con le caratteristiche delle autostrade attuali”. “Per quanto riguarda i progetti che vogliamo proporre al territorio per un suo sviluppo – ha proseguito Alessandro Losi, presidente di Ance Piacenza – sarebbe utile una strada ‘mediana’ da costruire in provincia per non spopolare le nostre colline, e anche una ciclovia Piacenza-Bobbio lungo il Trebbia per favorire il turismo”.
Il polo del ferro
C’è poi la partita del polo del ferro, se ne parla da anni e proprio poco tempo fa ha avuto una svolta: Parenti ha infatti assicurato che “non meno di un mese fa, con il Ministro Salvini e l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, è stata firmata la convenzione per cui ci auguriamo che si parta molto presto con i lavori. Ritengo che attualmente, con il Pnrr, avremo la possibilità di realizzare delle infrastrutture moderne e un esempio lo troviamo proprio a Piacenza con il polo del ferro, renderà il trasporto delle merci più sicuro portandolo dalla gomma al ferro”.
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