Contratto metalmeccanici, i sindacati: "Altro sciopero, serve rispetto per lavoratori"
Redazione Online
13 febbraio 2025|52 giorni fa

“Serve intensificare la mobilitazione, servono nuovi scioperi”. Ne sono convinti i delegati dei sindacati di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm che nella mattinata di oggi, venerdì 14 febbraio, si sono ritrovati nella sala Mandela della Camera del lavoro per annunciare l’articolazione di scioperi che saranno proclamati nella settimana dal 17 al 21 febbraio. Sono più di 10mila i lavoratori piacentini interessati.
La trattativa per il rinnovo del contratto nazionale Industria metalmeccanica non riparte, per i sindacati è quindi arrivato il momento di intensificare la mobilitazione. “Federmeccanica ha stravolto l’impostazione e le regole contrattuali odierne – specifica Paolo Chiappa, al vertice di Fiom Cgil Piacenza -. Il punto più delicato è quello salariale per il quale non vengono assicurati aumenti certi, come invece dovrebbe essere quando si parla di rinnovi contrattuali”. “È uno scontro che va aldilà delle cifre economiche – continua Chiappa -. Da martedì a venerdì della prossima settimana abbiamo quindi indetto otto ore di sciopero declinato nelle ultime due ore di lavoro di ogni turno. Se l’atteggiamento di Federmeccanica non cambierà, siamo già pronti per attivare nuove forme di mobilitazione”.
“Oggi diventa molto importante l’aspetto salariale – commenta Andrea Cignatta, segretario di Uilm Piacenza – perché con l’aumento dei prezzi e del costo dell’energia molti lavoratori andranno in difficoltà. Ci vuole rispetto per i lavoratori e per la loro dignità”. “Lo sciopero è l’unica strada – conclude Nicholas Romiti, di Fim Cisl Piacenza -. Siamo davanti al tentativo di invertire i ruoli del modello contrattuale. Qui sono gli industriali che definiscono a cosa noi lavoratori dobbiamo rinunciare per rinnovare il contratto. Questo è inaccettabile perché tra le richieste c’è una vera e propria destrutturazione della busta paga così come la conosciamo che andrebbe a generare quindi un precedente molto pericoloso nel nostro comparto e non solo”.
Lo sciopero è stato proclamato in seguito alle trattative sul rinnovo del contratto collettivo Nazionale di Lavoro (Ccnl), che secondo Fiom, Fim, Uilm non risponde alle esigenze dei lavoratori. I punti chiave della protesta includono l’aumento salariale, la riduzione della precarietà lavorativa e il miglioramento delle condizioni di sicurezza sul posto di lavoro.
L’astensione dal lavoro sarà suddivisa su quattro giorni consecutivi, con l’interruzione delle ultime due ore di ogni turno. Questa modalità è stata scelta per massimizzare l’impatto della protesta senza paralizzare completamente le attività lavorative.
I delegati sindacali nel corso dell’attivo hanno espresso la loro determinazione nel proseguire la mobilitazione fino a quando non verranno ascoltate le richieste dei lavoratori.