Patrizia Barbieri: “Da Giardino un cinismo che si commenta da solo”
24 Maggio 2022 19:07
“Il contegno politico del 2020, che il consigliere Giardino mi attribuisce, ha permesso la piena tutela della salute pubblica dei piacentini, visto che al manifestarsi del primo focolaio Covid a Codogno, in quel tragico 21 febbraio, pur in assenza di provvedimenti sanitari dal parte dell’Ausl, decisi di emettere immediata ordinanza (ordinanza n. 103 del 22/02/2020) di chiusura delle scuole, dei centri diurni per anziani e per disabili. E fummo il primo capoluogo a disporre questo provvedimento, mentre tutti gli altri attesero le decisioni del Governo prima di agire”. Non tarda la replica del Sindaco Patrizia Barbieri alle parole e alle accuse rivolte dal consigliere Giardino in merito alle prime fasi della pandemia.
“Dovrebbe ben sapere l’aspirante consigliere dei Liberali Piacenza – continua il primo cittadino – che la zona rossa veniva disposta solo dal Governo centrale laddove fossero rinvenuti focolai autoctoni, come rispose l’Assessore regionale alla Sanità Donini, al quale il 22 febbraio – e cioè il giorno dopo la certificazione dei primi casi a Codogno – chiedemmo l’adozione di tale misura per Piacenza. E come confermò l’allora Presidente del Consiglio Giuseppe Conte sia in un’interlocuzione in call con la sottoscritta sia nella sua successiva visita in città”.
“Il Sindaco, e non altri – continua Patrizia Barbieri – si è assunta la responsabilità di tali decisioni, quando ancora non vi erano provvedimenti sanitari che disponevano al riguardo. I fatti, e non le parole al limite dell’insulto del consigliere Giardino, dimostrano l’intensa attività a tutela dei piacentini che venne resa nel periodo del Covid, anche quando la sottoscritta era malata e pesantemente colpita dal virus. Anche in quel periodo non si è mai abbassata la guardia, mettendo al primo posto la tutela dei piacentini e della loro salute. Una condotta lineare, corretta e trasparente, che ha permesso anche alla nostra città, diversamente da molte altre, di non essere soggetta ad indagini anche penali sulla gestione della pandemia”.
“Nel mio ruolo di Sindaco e Presidente della Provincia – aggiunge Barbieri – ho avuto l’onore di lavorare a stretto contatto con tutti i colleghi Sindaci del piacentino, molti dei quali colpiti dalla malattia, e piangendo tra loro anche una perdita (il compianto amico Sindaco Malchiodi). A fronte di tutto ciò, il bieco cinismo e la totale mancanza di rispetto, non tanto nei miei confronti ma dei piacentini tutti e della loro sofferenza, ci conferma come Giardino abbia ormai abbracciato posizioni del tutto inconciliabili con il nostro sentire e con i valori che ci guidano nel nostro impegno ad amministrare questa comunità”
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