CRV – Via libera a Relazione di gestione di Veneto Agricoltura 2019/2020
30 Giugno 2021 18:44
Nel corso della seduta odierna della Terza commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Marco Andreoli (Liga Veneta), Vicepresidente Cristina Guarda (Europa Verde), è stata illustrata dal direttore Nicola Dell’Acqua, la Rendicontazione n. 32 “Relazione sull’andamento della gestione di Veneto Agricoltura (Agenzia veneta per l’innovazione del settore primario) annualità 2020 – Primo e secondo semestre 2019”. L’analisi è partita dalla presentazione dei diciotto report dell’Osservatorio economico agroalimentare e forestale, che ha prodotto anche alcuni studi, tra i quali le analisi sullo status dell’agricoltura veneta (rapporto strutturale e sentiment degli operatori), della vendita diretta dei prodotti agricoli, della produzione artigianale della birra, e la Carta Ittica Regionale. L’attività di formazione dei consulenti PSR consiste in 33 corsi realizzati per 307 ore totali, 649 attestati di frequenza con profitto rilasciati e 470 utenti unici in formazione, con un indice di soddisfazione dei corsisti pari a 8,6 su 10. L’attenzione della Commissione si è soffermata anche sull’attività dei Centri Ittici ‘Bonello’ e ‘ Pellestrina’, per i quali è in corso una procedura di bando pubblico per l’assegnazione della gestione a esterni, e ‘Valdastico’, in prima linea sul tema della conservazione della biodiversità della Trota marmorata. Altri temi toccati nel corso dell’illustrazione della Rendicontazione, la conduzione di aree e riserve naturali che rientrano nel patrimonio regionale affidato in gestione all’Agenzia, e il tema delle strutture in gestione all’Agenzia: il Museo dell’Uomo in Cansiglio, dove si trova anche il giardino botanico ‘Lorenzoni’, il Giardino vegetazionale Astego a Crespano del Grappa, i centri visitatori Casone di Vallevecchia a Caorle, Riserva naturale integrale Bosco Nordio a Chioggia, Oasi naturalistica Ca’ Mello a Porto Tolle. Sono state brevemente illustrate anche, oltre a quelle divulgative, anche le attività del Centro per la qualità e la tecnologia alimentare di Thiene, ovvero del centro di produzione fermenti e laboratorio controllo di qualità, che svolge anche un’azione di conservazione di fermenti storici – una tradizione storica mantenuta a Thiene -, delle aziende pilota e dimostrative ‘Vallevecchia’, ‘Sasse Rami’, ‘Villiago’ e ‘Diana’, su agricoltura di precisione, conservativa flessibile, impianti sperimentali di agroforestazione, e il progetto Interreg Italia-Slovenia Bee-diversity sul monitoraggio dello stato di salute delle api. Per quanto riguarda il settore delle attività forestali, sono circa una decina i progetti LIFE portati avanti da Veneto Agricoltura, e l’attenzione si è poi rivolta alle attività dei vivai forestali di Montecchio Precalcino e di Pian dei Spini, del Centro Cansiglio e del Centro Verona. Ulteriore spazio è stato dedicato alla promozione del rapporto con il mondo agricolo nella prospettiva del post-pandemia, le cui associazioni di categoria saranno coinvolte per prove e sperimentazioni fondate sulle esigenze manifestate dalle stesse Associazioni, sulle richieste della Regione del Veneto, sulle proposte sperimentali dei settori tecnici dell’agenzia; le sperimentazioni saranno effettuate nei centri e nelle aziende di Veneto Agricoltura, presso strutture o centri convenzionati, e presso le associazioni per la formazione dei tecnici. Di fondamentale importanza il ruolo dei Tavoli tematici che riuniscono le diverse associazioni che operano nel settore e che costituiscono un momento di confronto per capire le esigenze del mondo agricolo; a questo proposito, l’attenzione della Commissione si è soffermata in particolare sulle filiere Foresta Legno – e sulle debolezze della filiera stessa emerse a seguito dell’evento Vaia – e Acquacoltura. Ulteriori tematiche affrontate nel corso dell’illustrazione, quelle legate alla nascita dei consorzi forestali nel Veneto, la valorizzazione del vasto e diversificato patrimonio di Veneto Agricoltura, nonché le attività delle società partecipate e controllate, in particolare di CSQA, di Intermizoo e delle Fiere di Verona e Longarone: si ritiene infatti che il sistema fieristico risulterà strategico in vista della ripresa economica post covid. Tra i progetti e le attività in fase di avvio, sul tema della formazione, la Scuola per giovani malgari, e sul tema della biodiversità agraria, l’attività dell’Istituto Strampelli di Lonigo, in provincia di Vicenza, della banca del germoplasma e della convenzione con la provincia di Vicenza e il Comune di Lonigo per il recupero e la valorizzazione delle antiche varietà di cereali del Veneto.
È stato presentato in Commissione dal primo firmatario, il Vicepresidente del Consiglio regionale Nicola Finco (Liga Veneta), il Progetto di legge regionale n. 15, che modifica e integra la legge regionale 10 agosto 2012, n. 28 “Disciplina delle attività turistiche connesse al settore primario”. La Proposta è volta a modificare la L. n. 28/2012 fin dal titolo, sostituito con “Nuove disposizioni in materia di agriturismo, ittiturismo, pescaturismo, turismo rurale, fattoria didattica, enoturismo”, al fine evidenziare ed esplicitare le diverse tipologie di attività turistiche che possono essere intraprese dalle aziende del settore primario. Tra le novità contenute nel Pdl, l’inserimento della nuova definizione di “enoturismo”; l’allargamento di quella di “turismo rurale” e della gamma dei “prodotti di qualità e territoriali” con l’inserimento dell’Indicazione Facoltativa “Prodotto di montagna”, delle “PPL”, le piccole produzioni locali e i prodotti delle aziende agricole e delle imprese artigiane alimentari regionali. Vengono ampliate le tipologie di strutture mobili per gli agricampeggi, purché in sintonia con l’ambiente rurale e pertanto prive di impianti e strutture fisse, con la delimitazione alla percentuale del 49% il numero massimo di piazzole preallestite sul totale di quelle autorizzate. La proposta sarà oggetto di ulteriore ed approfondito esame da parte della Commissione che ha votato a larga maggioranza, senza voti contrari, l’abbinamento con l’analogo Progetto di legge n. 22, di iniziativa della Giunta.
Infine, la Commissione ha approvato a maggioranza il Parere alla Giunta regionale n. 70 ‘Piano regionale di controllo della Nutria’, illustrato dall’Assessore regionale Cristiano Corazzari, che apporta alcune innovazioni rispetto all’analogo provvedimento del 2016.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà