CRV – Bilancio 2022: manovra approvata, il confronto in aula sposta 11 mln di euro
15 Dicembre 2021 10:47
Con l’approvazione del tabellare del bilancio si è conclusa la maratona consiliare dedicata alla manovra finanziaria per il prossimo esercizio e il triennio 2022-2024. Rispetto alla proposta iniziale di bilancio approvata dalla Giunta a metà agosto il documento previsionale 2022 della Regione Veneto votato dal Consiglio sposta in totale poco più di 11 milioni di euro per il 2022: 4.565.000 per la cultura, esito dal voto trasversale delle commissioni Bilancio e Cultura nella fase istruttoria, e 5,9 milioni frutto della manovra emendativa condotta in aula su legge di stabilità, collegato e legge di bilancio.
Le voci più consistenti della manovra emendativa sono rappresentate dal milione e 500 mila euro per le politiche sociali (400 mila euro stanziati per prevenire la violenza contro le donne che portano a 1 mln la disponibilità complessiva del capitolo di spesa 2022, 450 mila euro in più per sostenere i genitori separati o divorziati e le famiglie monoparentali, 200 mila euro per le persone con disabilità psicofisiche che applicano il metodo Doman, 300 mila euro per eliminare le barriere architettoniche, 90 mila euro per il servizio civile volontario regionale, 60 mila euro per la rete dei servizi sociali) ai quali si aggiungono, sul fronte tutela della salute, 100 mila euro per rendere gratuite le prestazioni alle persone affette dalla sindrome di Siogren e 50 mila euro per il Centro reginale per l’invecchiamento cerebrale e la rete per l’Alzheimer. L’altra voce significativa della manovra emendativa riguarda la cultura: oltre al ripristino delle disponibilità di spesa vigenti per il sistema culturale incrementate di mezzo milione di euro per la Film commission, la Fondazione Cini e per la città veneta della cultura, il maxiemendamento della Giunta ha dato parziale soddisfazione alle istanze consiliari aggiungendo ulteriori 635 mila euro, dei quali 300 mila per le iniziative di valorizzazione dell’identità veneta, 150 mila euro per le sale cinematografiche e il sistema veneto dell’audiovisivo e 203 mila euro pe mostre, convegni e manifestazioni di interesse regionale.
Altre voci di rilievo della manovra approvata sono le maggiori risorse per il sistema agroalimentare (+1 milione e 168 mila euro, tra cui 20 mila euro per l’apicoltura), per la caccia e pesca(+407 mila euro), per il turismo e la promozione turistica (+773.500 euro), per la tutela dell’ambiente, la difesa del suolo e il servizio idrico integrato (+445 mila euro che comprendono 76 mila di maggiori finanziamento per il piano di contenimento dei cinghiali sui Colli Euganei, 28 mila euro per la vivificazione delle lagune e dell’area del delta del Po e 50 mila per la protezione della fauna selvatica), per lo sport e l’attività motoria (+340 mila euro), per il diritto allo studio nelle scuole primarie e secondarie statali e paritarie (+551 mila euro) e per i consigli comunali dei ragazzi (60mila euro). Ulteriori capitoli che registrano il segno ‘più’ sono il sistema di protezione civile (+260 mila euro), la promozione economica e l’internazionalizzazione delle imprese (+480 mila euro), la mobilità (+350 mila euro, di cui 300 mila per costituire una società di capitali per la progettazione, l’esecuzione, la manutenzione e la gestione delle reti stradali ), il governo del territorio e il contenimento del consumo di suolo (+80 mila euro), la candidatura Unesco di Bolca e della Valle d’Alpone (50 mila euro), la prevenzione del crimine organizzato e la promozione della legalità (50 mila euro) e le iniziative per il Giorno della memoria (7.250 euro). Con il maxiemendamento finale hanno guadagnato qualche risorsa in più anche alcuni capitoli di bilancio per l’artigianato e l’occupazione: 50 mila euro per il mercato del lavoro, 30 mila euro per lo sviluppo della previdenza complementare e 50 mila euro per il marchio e la tutela della produzione delle imbarcazioni in legno tipiche della laguna veneta.
Da ricordare che le tabelle di bilancio recepiscono anche gli emendamenti già approvati con la legge di stabilità e il collegato alla legge di stabilità: l’esenzione dal bollo auto per i veicoli che trasportano minori trapiantati (norma che varrà 20 mila euro di minori entrate), riuso del patrimonio edilizio esistente (100 mila euro), promozione dei contratti di fiume (50 mila euro), piattaforma informatica per il biglietto unico integrato (100 mila euro), contributi per le colonnine elettriche (100 mila euro), monitoraggio del radon nell’area del Monte Venda (50 mila euro), nuovo fondo per l’innovazione tecnologica e il pluralismo nell’emittenza e nelle testate online (750 mila euro), potenziamento di Avepa (917.271 euro), piano per contrastare le patologie della vite (350 mila euro) e contributi per il funzionamento degli enti locali (150 mila euro), ai quali si sono aggiunti nel maxiemendamento finale 20 mila euro per lo sviluppo economico e sociale del Veneto orientale.
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