CRV – Seconda commissione – Completato esame DL Giunta n. 75
21 Luglio 2022 14:40
La Seconda commissione consiliare permanente, presieduta da Silvia Rizzotto (Lega/Lv), vicepresidente Jonatan Montanariello (Pd), alla presenza dell’Assessore regionale Gianpaolo Bottacin, ha completato l’esame dell’articolato del Disegno di legge della Giunta regionale n. 75/2021 “Disposizioni concernenti le concessioni di grandi derivazioni d’acqua ad uso idroelettrico, in attuazione dell’articolo 12 del D. Lgs 16 marzo 1999, n. 79, ‘Attuazione della Direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica’”.
Il Progetto di legge era già stato presentato alla fine della scorsa Legislatura e riproposto nel mese di luglio 2021. Sono state attivate le consultazioni scritte con i soggetti portatori di interessi, in primis Consorzi di Bonifica e Anbi Veneto – l’Associazione regionale dei Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue – che hanno permesso di acquisire diverse osservazioni utili al miglioramento del testo normativo.
Nella seduta del 30 giugno us, erano stati esaminati e votati i primi otto articoli del testo comparato con gli emendamenti presentati, frutto delle osservazioni pervenute.
Oggi, la commissione ha esaminato e votato gli articoli 9 ‘Passaggio di possesso dei beni inclusi nella derivazione’; 10 ‘Provvedimenti attuativi della Giunta regionale’; 11 ‘Criteri di valutazione per l’assegnazione’; 12 ‘Canone di concessione’; 14 ‘Norma transitoria’; 16 ‘Entrata in vigore’, compresa la relativa parte emendativa.
L’art 13 ‘Modifiche alla Legge regionale 3 febbraio 2006, n. 2, ‘Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2006’’ era già stato stralciato.
L’art. 15 ‘Norma finanziaria’ verrà trasmesso alla Prima commissione per acquisire il parere di competenza.
La proposta normativa disciplina – in attuazione dell’articolo 12 del D.Lgs. n. 79/1999, ‘Attuazione della Direttiva 96/92/CE, recante norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica’, come modificato dall’articolo 11- quater – del DL n. 135/2018 ‘Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la Pubblica Amministrazione’, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 12/2019 – le modalità e le procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni d’acqua a scopo idroelettrico che, alla data di entrata in vigore della legge, siano già scadute e non ancora riassegnate, oppure decadute od oggetto di rinuncia, ovvero scadano successivamente alla medesima data.
Il CAL – Consiglio delle Autonomie Locali – il 4 aprile 2022 ha espresso parere favorevole sul Pdl chiedendo tuttavia lo stralcio del comma 2° dell’articolo 1 ‘Oggetto’, che fa riferimento ‘alle piccole concessioni di derivazioni d’acqua a scopo idroelettrico’, stralcio poi votato dai commissari. Di conseguenza, le ‘piccole concessioni’ non costituiscono oggetto della proposta normativa in esame.
L’articolo 1 bis- Ambito di applicazione – è stato introdotto per specificare cosa si intenda per ‘grandi derivazioni’: ‘Sono considerate grandi derivazioni di acqua a scopo idroelettrico le concessioni ad uso energetico che hanno una potenza nominale media di concessione superiore a 3mila kilowatt. Nel caso di concessioni di derivazione ad uso energetico da canali consortili irrigui, la soglia di 3mila kilowatt di potenza nominale media di concessione è riferita al singolo impianto’.
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