CRV – Il cordoglio del Presidente del Consiglio regionale del Veneto per la scomparsa di Gino Rigon
29 Agosto 2022 10:43
“Con Gino Rigon esce di scena una figura straordinaria della migliore politica vicentina e veneta del Novecento e dei primi due decenni di questo secolo”. Così il presidente del Consiglio regionale del Veneto esprime “il personale cordoglio e la vicinanza sincera alla famiglia di Gino Rigon, un galantuomo la cui vicenda umana è un esempio su cui riflettere: classe 1923, soldato nella II Guerra Mondiale, prigioniero dei tedeschi, e poi, rientrato a Vicenza animatore delle Acli, impegnato nel sociale e nella ricostruzione non solo materiale ma anche morale del nostro Paese. E’ tra gli uomini di quella generazione che seppe rappresentare le istanze di giustizia sociale e le aspirazioni democratiche del nostro popolo e che dalle rovine di un Paese squassato da due conflitti mondiale fu in grado di portare la nostra società a un benessere mai raggiunto prima. Esponente del cattolicesimo democratico impegnato in politica fu tra i padri fondatori della Regione del Veneto dove fu eletto come consigliere, lasciando poi il suo seggio per far spazio a Venezia alla prima consigliere democristiana, la professoressa Giuseppina Dal Santo, dimostrando una sensibilità e intelligenza fuori dal comune che oggi faticheremmo a trovare. Uomo delle Istituzioni democratiche in anni drammatici, uscito dalla politica militante non si è di certo sottratto alla sua vocazione naturale, l’impegno nel sociale in cui si è speso fino all’ultimo. La comunità vicentina e veneta oggi non sono più povere perché ci ha lasciato una bellissima figura: saremo più poveri se non sapremo raccogliere la sua eredità e la quella lezione etica e morale che per tanti anni, con modestia ma anche con la concretezza dei fatti, Gino Rigon ha saputo come pochi interpretare”.
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