CRV – Approvato il Piano triennale degli interventi a favore dei veneti nel mondo 2022/2024
05 Ottobre 2022 17:23
La Sesta commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Francesca Scatto (Lega-LV), Vicepresidente Elena Ostanel (il Veneto che Vogliamo), nel corso della seduta odierna, ha approvato a maggioranza, senza voti contrari, la Proposta di deliberazione amministrativa n. 51 “Piano triennale degli interventi a favore dei veneti nel mondo 2022-24 e relazione sull’attività svolta nel triennio 2019 – 2021”. La nuova proposta di Piano triennale, in sostanza, è in continuità con il precedente. Obiettivo generale del Piano, rafforzare i legami tra il Veneto e le proprie comunità all’estero. E’ necessario mantenere vivo il legame con gli emigrati veneti, valorizzare le tradizioni culturali, anche fra le giovani generazioni. Le linee di intervento prevedono tra i principali eventi istituzionali: la Consulta dei Veneti nel mondo e il Meeting del coordinamento dei giovani veneti ed oriundi veneti; la celebrazione della giornata dei veneti nel mondo; sostegno all’associazionismo di settore; concessione di contributi ai Comitati, alle Federazioni; iniziative volte a conservare e valorizzare la cultura veneta all’estero; un sostegno al rientro di veneti emigrati all’estero e degli oriundi veneti; un sostegno per soggiornare in Veneto rivolto ai cittadini veneti emigrati e dei loro discendenti, di età superiore ai 65 anni che desiderino visitare la propria terra d’origine. Presente all’incontro l’Assessore alla Cultura, Cristiano Corrazzari “Il Piano triennale ha una piena valenza negli obiettivi e nelle azioni delineate dallo stesso. Nei giorni scorsi, si è tenuta la riunione della Consulta dei veneti nel mondo che ha la finalità di rafforzare i rapporti tra i Veneti del mondo e la nostra Regione. Dall’incontro, ho riscontrato con grande piacere la forte volontà di mantenere uno stretto rapporto con l’associazionismo dei veneti nel mondo. L’obiettivo oggi, è anche di valorizzare il ruolo dei giovani che rappresentano il futuro. Da molti anni stiamo assistendo a un fenomeno di mobilità dove i giovani cercano fuori dall’Italia la loro strada. Il Piano triennale prevede anche la progettazione di una nuova piattaforma, un luogo digitale che possa fungere da memoria collettiva in cui raccontare le storie di chi è partito e delle comunità che si sono formate in ogni angolo del pianeta”. A seguire, la consigliera Elena Ostanel è intervenuta sollevando un quesito: “Parlando di Veneti che espatriano fuori dal Veneto, i dati in nostro possesso riportano che nel 2019, 15 mila veneti si sono iscritti all’A.I.R.E.. Una emorragia! La nostra regione cosa intende fare per trattenere questi veneti? Molti di questi sono laureati con un alto livello di competenza da spendere nel mercato del lavoro. Tra l’altro, faccio presente che non risulta facile rientrare in Italia, in Veneto. Se il Piano triennale ha l’obiettivo di celebrare l’emigrazione economica nel mondo, va benissimo, ma forse non è sufficiente”.
In conclusione, la Presidente Francesca Scatto “Oggi, leggo le osservazioni proposte come utili contributi. Non è il caso di dare alla L.R. 9 gennaio 2003 n. 2, e tantomeno al Piano triennale una connotazione nostalgica. E’ chiaro, che bisognerà valorizzare il rientro dei nostri veneti e delle nostre eccellenze, ma il cuore del Piano stesso, ha la finalità di mantenere lo stretto rapporto tra il mondo dei veneti”.
Successivamente, la Commissione ha illustrato il Pdl n. 121 prima firmataria la consigliera Laura Cestari (Lega-LV) “Modifiche alla legge regionale 31 marzo 2017, n. 8 ‘Il sistema educativo della Regione Veneto’ per fornire attività di supporto psicologico agli studenti, alle loro famiglie e al personale scolastico’”. Di fatto, gli articoli di legge interessati alla modifica risultano essere l’art. 4 e l’art. 11, dove si esplicita la necessità di supportare a livello psicologico, gli studenti, le famiglie e il personale scolastico. L’isolamento creato dal Covid-19, ha comportato notevoli difficoltà relazionali, con traumi psicologici importanti e stress lavorativo. Si ravvisa, la necessità di inserire un Comitato Tecnico Scientifico, che svolga funzioni consultive alla Giunta regionale. In altre parole, c’è bisogno di una stretta rete tra scuola, famiglia e servizi territoriali. La figura dello psicologo, è presente per legge, come figura strutturata in alcuni Paesi dell’Europa del Nord, al contrario in Italia non è prevista. Considerato l’importanza del tema trattato, la presidente Scatto e la Vice presidente Ostanel, hanno proposto di attivare un gruppo di lavoro/tavolo tecnico per procedere ad alcuni confronti sul contenuto di legge al fine di integrarlo o riscriverne parte dell’articolato.
La commissione, ha infine votato a maggioranza, con un voto contrario, la presa d’atto della Rend. n. 83 “Rapporto sull’attività svolta dalla Consigliera Regionale di Parità del Veneto nell’anno 2021. Presente all’incontro la consigliera Regionale di Parità del Veneto, Sandra Miotto, che ha illustrato l’attività svolta nell’anno 2021. In sintesi, dalla relazione (eventi, convegni, accordi, protocolli, attività di promozione) è emerso che l’anno 2021, come l’anno precedente, è stato un altro anno sui generis: a causa dell’emergenza sanitaria gli eventi di promozione delle Azioni positive si sono alternati fra presenza e webinar. Molte le attività svolte in Veneto e che meritano di essere segnalate. Tra le principali: attività antidiscriminatoria collettive ed individuali (pervenute n. 5 segnalazioni); rilasciati pareri alle P.A che hanno predisposto il Piano delle Azioni positive (con n. 20 Comuni); progetto di comunicazione denominato “Pillole di parità”; attivazione di un corso per avvocati in diritto antidiscriminatorio. Un dato per tutti, ante Covid-19, si è segnalato un aumento del numero di donne nel mondo del lavoro, con una diminuzione del part-time. Al contrario, oggi, si riscontra una maggiore uscita delle donne dal mondo del lavoro per svariati motivi (accudimento figli e accudimento anziani). La presidente Scatto, ringrazia del lavoro svolto la Consigliera Regionale di Parità, Sandra Miotto, che con oggi, conclude il suo mandato istituzionale.
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