CRV – Terza commissione – Concluso l’esame dei Pdl a sostegno dei prodotti a chilometri zero
12 Ottobre 2022 17:10
La Terza commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Marco Andreoli (Lega-LV), Vicepresidente Cristina Guarda (Europa Verde), nel corso della seduta odierna, ha dato all’unanimità il proprio via libera al Parere alla Giunta regionale n. 207 relativo all’inserimento della Foresta Demaniale dello Stato denominata Monte Rotolon (superficie di oltre 140 ettari, già tabellata nel 2014, sita nel Comune di Recoaro Terme in provincia di Vicenza) tra gli Istituti a divieto di caccia nell’ambito del Piano Faunistico Venatorio regionale 2022-2027.
Di seguito, la Commissione ha terminato l’esame del Progetto di legge n. 120, di iniziativa dell’esecutivo regionale, che modifica la L. reg. n. 7/2008 sulle norme a sostegno del consumo e della commercializzazione di prodotti a ‘chilometri zero’, così come definiti dal Decreto del Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare del 10 marzo 2020. In sintesi, il Pdl – già illustrato nel corso delle precedenti sedute della Commissione – amplia la tipologia di riferimento della ‘filiera corta’, includendo, oltre ai prodotti agricoli, anche quelli della pesca e dell’acquacoltura; prevede che l’utilizzo dei prodotti a chilometri zero costituisca titolo preferenziale per l’aggiudicazione negli appalti pubblici di servizi o forniture di prodotti alimentari per la ristorazione collettiva; promuove iniziative per favorire la distribuzione di alcuni prodotti a chilometro zero negli istituti scolastici, in monoporzioni e mediante distributori automatici.
Concluso anche l’esame del Progetto di legge n. 152, di iniziativa della Giunta regionale, volto alla valorizzazione del patrimonio regionale delle malghe. Anche questa proposta era già stata presentata nel dettaglio nel corso delle precedenti sedute. In sintesi, il Pdl propone il riconoscimento della malga come struttura tradizionale dell’attività agro-silvo pastorale in ambito montano, e la contestuale valorizzazione delle potenzialità multifunzionali, con particolare riferimento agli aspetti turistici. Il riconoscimento avverrà anche con l’istituzione di un registro regionale che costituirà strumento di conoscenza del patrimonio malghivo, funzionale ai diversi livelli di programmazione rurale e turistica. È prevista inoltre la predisposizione di linee guida regionali per la gestione del patrimonio regionale delle malghe, nonché l’istituzione di un logo.
Le bozza delle due proposte legislative saranno trasmesse presso la Prima commissione consiliare che si esprimerà sugli aspetti di propria competenza.
Sarà affrontato nel corso delle prossime sedute, infine, il parere sul Progetto di legge statale n. 23, primo firmatario il Presidente dell’Intergruppo Lega-LV Alberto Villanova, di modifica degli allegati A e B del Decreto del Presidente della Repubblica 13 febbraio 2017, n. 31, ovvero del Regolamento sugli interventi esclusi da autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata, attualmente all’ordine del giorno dei lavori della Seconda commissione.
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