CRV – Quarta commissione – Parere favorevole sul DEFR 2023/2025 e sulla sua Nota di Aggiornamento
10 Novembre 2022 16:23
La Quarta commissione consiliare permanente, presieduta da Andrea Zanoni (Pd), vicepresidente Roberto Bet (Lega/LV), ha espresso con i voti della maggioranza parere positivo alla Prima commissione, per la parte di competenza, sul DEFR 2023/2025 e sulla sua Nota di Aggiornamento (PDA nn 45, 49 e 54/2022).
Ricordiamo che il Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR), previsto dal Decreto legislativo n. 118 del 23 giugno 2011, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n. 42”, come integrato e modificato dal Decreto Legislativo n. 126 del 10 agosto 2014 e dalla Legge Regionale n. 35 del 29 novembre 2001, “Nuove norme sulla programmazione”, rappresenta il principale strumento della programmazione regionale.
La Nota di Aggiornamento del DEFR 2023-2025 rappresenta in maniera sintetica il quadro congiunturale internazionale, nazionale e regionale, e illustra il contesto di finanza pubblica, il quadro generale di finanza regionale e il quadro di riferimento della spesa per l’anno 2023.
Si pone all’attenzione in particolare la Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile, che rappresenta il ‘cuore’ della programmazione regionale, che il Veneto ha approvato per primo nel 2020, articolata in 6 macroaree, in 38 obiettivi strategici e in 163 obiettivi operativi, collegata ai gol dell’Agenda europea 2030.
La Missione 3 ‘Ordine pubblico e sicurezza’ abbraccia le competenze della commissione con riferimento alla promozione della cultura della legalità, alla prevenzione e al contrasto della criminalità organizzata e mafiosa. Gli obiettivi prioritari sono assicurare giustizia e legalità.
La commissione ha poi ospitato in audizione il dott. Andrea Gallo, Comandante Dirigente settore Polizia e Protezione civile di Treviso, nonché rappresentante ANCI Veneto, per approfondire il fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali subiti dagli agenti di polizia locale operanti nel territorio regionale.
È dal 17 marzo 2022 che la commissione sta portando avanti un ciclo di audizioni finalizzate ad approfondire il fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali nella nostra regione, dando così seguito all’impegno indicato come prioritario dai commissari.
Il Comandante Gallo ha evidenziato come, in base ai dati raccolti negli ultimi 5 anni, non ci sono state denunce per malattie professionali. Sul fronte degli infortuni sul lavoro, è emerso che nei principali capoluoghi di provincia, nel 2019, si è registrata la percentuale più elevata di infortuni, mentre negli anni successivi, 2020 e 2021, c’è stato un calo, più o meno sensibile.
Per prevenire e limitare il numero di infortuni sono state adottate le seguenti strategie: selezione del personale; addestramento, informazione e formazione dello stesso; misure organizzative per la gestione degli eventi critici; allenamento fisico degli agenti.
Per la prevenzione degli infortuni, è risultato essere fondamentale l’utilizzo obbligatorio dei dispositivi di protezione individuale, nonché l’addestramento operativo degli agenti. Da notare come negli ultimi due anni, grazie ai contributi erogati dalla Regione (10mila euro il primo anno e 20mila euro il secondo), i comandi capoluogo hanno organizzato corsi con un taglio spiccatamente pratico. In quest’ottica, molto utile è anche l’utilizzo di droni. Inoltre, sarebbe importante prevedere incentivi economici per gli agenti di polizia locale, rendendo così più ‘appetibile’ la professione.
Da notare come il 90% degli infortuni è legato alle attività pericolose svolte dagli agenti, per lo più finalizzate alla sicurezza urbana (come lotta allo spaccio, contrasto all’accattonaggio molesto, gestione di persone in stato di ubriachezza) e al controllo della viabilità.
Sono emerse alcune proposte da avanzare alla Regione per prevenire gli infortuni degli agenti: l’adozione di piccole modifiche normative, come quelle per rendere più visibili le divise; subordinare (o attribuire un punteggio) l’erogazione di finanziamenti in base alla partecipazione dei corsi organizzati con fondi regionali per tutti i Comuni; l’adozione di nuove tecnologie per il controllo delle operazioni su strada.
Tra le diverse misure da adottare per limitare il verificarsi di malattie professionali, è stato indicato l’uso di otoprotettori.
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