CRV – Quinta commissione: sì alla manovra finanziaria 2023 della Regione Veneto
23 Novembre 2022 12:26
La commissione Sanità e Sociale del Consiglio veneto, presieduta da Sonia Brescacin (Lega-Lv), vicepresidente Anna Maria Bigon (Pd), ha dato parere favorevole alla manovra di bilancio della Regione Veneto per il 2023, per la parte di propria competenza, che vale oltre l’80 per cento del budget complessivo: il Documento di economia e finanza regionale, il bilancio di previsione 2023-25 con la legge di stabilità 2023 e il relativo collegato sono stati licenziati con il ‘sì’ della maggioranza e il voto contrario delle opposizioni.
Semaforo verde, da parte di tutti i commissari, all’avvio dell’iter di riconoscimento della qualifica di Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) per la Pediatria e l’area “Malattie rare e ad alta complessità biotecnologica” dell’Azienda ospedaliera di Padova. Il percorso di richiesta al Ministero per la salute viene avviato con la modifica delle schede ospedaliere 2019 in vigore. La ‘promozione’ delle due aree – ha spiegato l’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin – è volta a premiare le due eccellenze regionali e sovraregionali delle cure pediatriche offerte dal Dipartimento l’ospedale-università di Padova e l’attività multidisciplinare nel campo della diagnosi e delle terapie avanzate nei confronti di pazienti che manifestano malattie rare o ad alta complessità biotecnologica, che richiedono metodiche di eccellenza nelle scienze molecolari, nella genetica, nella bioinformatica. Il riconoscimento di Irccs consentirà di accedere a specifici fondi nazionali per la ricerca e ai fondi del 5 per mille. In Veneto sono già presenti tre Irccs: lo Iov, il San Camillo al Lido di Venezia e il centro per le malattie tropicali dell’ospedale Sacro Cuore di Negrar. La commissione approfondirà il tema incontrando a breve i vertici dell’Azienda ospedaliera di Padova e i responsabili del dipartimento per le cure pediatriche e dell’area ‘malattie rare’.
Infine la commissione ha dato assenso unanime alla richiesta dell’Ulss 1 Dolomiti di cedere al Comune di Belluno a titolo gratuito alcune porzioni di terreno (circa 7.100 metri quadrati) ad uso pubblico di pedoni, ciclisti e automobilisti, da accorpare al demanio stradale.
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