Il dibattito sulla Legge di stabilità del Veneto: la discussione pomeridiana
13 Dicembre 2022 21:24
Nel pomeriggio, il Consiglio regionale del Veneto ha iniziato la discussione generale sulla manovra di bilancio: ‘Legge di Stabilità regionale 2023’; ‘Collegato alla Legge di Stabilità regionale 2023’; ‘Bilancio di previsione 2023- 2025’. La seduta è stata quindi sospesa dopo le “0 e i lavori riprenderanno alle 21:15 per continuare domani mattina, mercoledì 14.
Tra gli interventi che si sono succeduti in Aula, Elena Ostanel (VcV) è tornata ad affrontare il problema degli studenti idonei ma non beneficiari delle borse universitarie, “per garantire a tutti il diritto allo studio, anche a quei giovani iraniani che non possono fare ritorno nel loro Paese, pena la morte. Basterebbero 6 euro in più al mese per chi ha redditi elevati…”. La consigliera ha anche trattato “la questione dei tanti ragazzi laureati, che lasciano sempre più numerosi la nostra regione per trovare all’estero migliori condizioni, ma che avrebbero voglia di tornare in Veneto”. Ostanel ha inoltre perorato “l’idea degli asili nido aziendali, sia nelle strutture pubbliche che private”. L’esponente de ‘Il Veneto che Vogliamo’ ha concluso il proprio intervento tornando a chiedere l’introduzione dell’Addizionale Irpef.
Jonatan Montanariello (Pd) ha toccato in particolare il tema degli investimenti regionali nel trasporto pubblico, sia su ferro che su gomma e acqua, portando alcuni dati, di ASTRA e Confindustria, per dimostrare come “siamo la penultima regione in Italia, sopra solo alla Campania, a fronte della terza regione per numero di persone trasportate. Serve un cambio nella politica regionale dei trasporti”.
L’Assessore regionale ai Trasporti, Elisa De Berti, replicando all’esponente Dem, ha ricordato che “nel Piano Regionale dei Trasporti abbiamo inserito tutte le attuali mancanze del sistema della mobilità in Veneto, proprio come stimolo per migliorarci”. Il Vicepresidente ha anche rivendicato “gli investimenti importanti fatti per eliminare i passaggi a livello sulle linee ferroviarie Rovigo/Verona e Rovigo/Chioggia, nonché per l’elettrificazione della Adria/Mestre”.
Cristina Guarda (Europa Verde) ha posto “una questione centrale: disporre di ulteriori fondi per colmare alcune importanti lacune presenti sul fronte delle attività culturali, dei trasporti, del turismo, dello sviluppo economico, dell’energia, dell’agricoltura, settore quest’ultimo particolarmente penalizzato negli ultimi anni, al pari della tutela del territorio e dell’ambiente”. La consigliera è anche intervenuta sul problema dell’inquinamento dei territori e ha chiesto “una politica regionale di redistribuzione della ricchezza per sostenere le tante famiglie in difficoltà economica e per attrarre i giovani offrendo loro opportunità”.
Erika Baldin (M5s) ha fatto accenno all’intervento del presidente Zaia, in particolare alla questione dell’Addizionale Irpef. “Zaia ha scelto di non scegliere, di non aiutare i più deboli”, ha accusato l’esponente pentastellata, “è mancato il coraggio”. Baldin ha anche affrontato, tra altri, i temi del diritto allo studio, delle agevolazioni per i giovani sul fronte della mobilità, del rafforzamento degli organici degli Spisal, del sostegno alle associazioni di volontariato per l’acquisto di carburante e del settore della pesca, del rilancio turistico dei territori.
Elisa Venturini (Forza Italia) ha fatto un excursus sull’attuale situazione socio- economica “in cui il Veneto si muove ed è stata approntata questa manovra di bilancio”. “C’è una riduzione della pressione fiscale, non un aumento – ha sottolineato la Capogruppo – Ma il problema dei problemi continua ad essere quello dei costi energetici e la Regione, su questo fronte, ha dato risposte convincenti; tuttavia, è indispensabile la riforma della normativa vigente che disciplina le comunità energetiche”. Per Venturini, che nel complesso ha espresso un giudizio favorevole sulla manovra di bilancio, serve “diffondere una cultura del lavoro” e “mettere mano al problema delle Liste di attesa in sanità”. “E rimane l’obiettivo dell’autonomia, che appartiene al comune sentire di un territorio”, ha chiosato Elisa Venturini.
Andrea Zanoni (Pd) ha messo a confronto “le dichiarazioni ottimistiche di Zaia con tutti quei problemi che noi abbiamo sempre denunciato in tante interrogazioni e che riguardano, per esempio, la carenza di medici di medicina generale, le liste di attesa, le borse di studio, i fondi insufficienti per la riconversione energetica della regione, l’inquinamento. Sembra che ci siano due Veneti completamente diversi”. “E sulla Superstrada Pedemontana Veneta il presidente Zaia ha omesso alcuni importanti aspetti, in particolare riguardanti i dati dei flussi di traffico – ha aggiunto l’esponente Dem – Trovo eccessivi i costi per la pista da bob di Cortina, anche se non gravano sul bilancio regionale. Ci troviamo quindi di fronte a un bilancio povero che non affronta temi importanti, ad iniziare dal contrasto ai cambiamenti climatici, fino al sogno della metropolitana di superficie”.
Giuseppe Pan (Lega/LV) ha ricordato “la vasta rete di volontariato presente nella nostra regione, che spesso sa rispondere alle diverse criticità. I veneti sono solidali con tutti. E la scelta di non applicare in questa regione l’Addizionale Irpef è giustificata dalle tasse che già pagano coloro che producono ricchezza e che esprimono in questo modo la loro solidarietà” Pan ha poi sottolineato come in Veneto uno di valori chiave “è il Lavoro. L’incentivo massimo che noi possiamo dare a tutte le nostre famiglie, ma anche a quelli che vengono da fuori, è il lavoro, perché il lavoro permette di superare tanti problemi
Anna Maria Bigon (Pd) ha replicato sia a Pan, distinguendo tra solidarieà e carità, notando come “io credo invece che la Regione debba intervenire per dare una mano coi servizi, in modo tale che tutti possano partecipare ed usufruirne, indipendentemente dal reddito”, sia al presidente Zaia: “Il presidente parla di Veneto al primo posto, ma non sempre ciò è vero: siamo quartultimi per numero di medici, siamo penultimi in Italia per investimenti sulla salute mentale, siamo la Regione che ha un reddito medio da lavoro tra i più bassi, siamo l’ultima Regione che deve ancora fare la riforma delle IPAB, siamo maglia nera per quanto riguarda l’inquinamento, quindi la qualità dell’aria, per quanto riguarda la qualità dell’ambiente, il consumo del suolo”
Marco Zecchinato (Lega/LV): “Mi sembra che in questo dibattito troppi guardino al dito anziché alla luna. Non possiamo negare che questa Regione sta lavorando molto su temi importanti, come questo sulle concessioni autostradali, che, qualora andasse in porto, sarà una svolta epocale, al pari delle concessioni idroelettriche, che è già realtà, altra svolta epocale, per cui inviterei nella discussione a ragionare anche in prospettiva futura e non solo ad oggi, guardando i problemi che abbiamo e alla situazione che viviamo oggi, dopo due anni di pandemia, una guerra, quindi con una tempesta perfetta: si ha che fare con risorse che sono limitate e richieste che invece sono illimitate, per cui bisogna fare delle scelte di tipo sicuramente politico, che possano essere condivise, o anche no”.
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