CRV – Terza Commissione: via libera alla valorizzazione del patrimonio regionale malghe pubbliche

08 Febbraio 2023 19:00

La Terza Commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Marco Andreoli (Lega-LV), e dalla Vice presidente Cristina Guarda (EV) nel corso della seduta odierna, ha espresso a maggioranza parere favorevole al Pdl n. 152 di iniziativa della Giunta regionale “Valorizzazione del patrimonio regionale delle malghe pubbliche”.

In sintesi, è palese che sta emergendo un crescente interesse per le aree pascolive spinto anche dall’ultima programmazione comunitaria 2014-2020. Sulla base dell’attuale contesto normativo e dall’attuale momento storico, è opportuno rivedere e promuovere il ruolo delle malghe e delle aree pascolive secondo una concezione multifunzionale con particolare attenzione agli aspetti turistici. Al via quindi, all’istituzione di un registro regionale al quale possono accedere le struttura malghe pubbliche e private che gestiranno il pascolo secondo specifiche linee guida regionali. Questo registro consentirà alle malghe di avvalersi di un titolo che potrebbe garantire delle priorità nell’ambito di bandi comunitari e nello stesso tempo potrebbe rappresentare una garanzia in termini di sostenibilità ambientale. Gli oneri derivanti dall’applicazione della presente legge passano da 50 mila euro ad 80 mila euro attraverso uno specifico capitolo di spesa. E’ interessante evidenziare che gli ambiti di pascolo e malga in Veneto sono circa 700 realtà così suddivise: il 24% localizzate in provincia di VR, il 38% in provincia di VI, il 25% in provincia di BL e il restante 13% in provincia di TV. Il 55% delle malghe sono di proprietà privata mentre le rimanenti sono pubbliche gestite da Comuni ed Enti pubblici.

 

Via libera all’unanimità da parte della Commissione alla PAGR n. 239 “Bando per la presentazione delle domande di contributo per il settore apicoltura per l’annualità 2023. Sottoprogramma regionale per l’apicoltura 2023-2027. Regolamento (UE) n. 2021/2115 del 2 dicembre 2021, Decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste 30 novembre 2022 n. 614768. Richiesta di parere alla Commissione Consiliare.

Di fatto, il Decreto prevede la predisposizione di un programma apistico nazionale per il periodo 2023-2027 articolato in sottoprogrammi regionali comprendenti, tra l’altro, l’indicazione delle esigenze del settore apistico nell’ambito territoriale di propria competenza, la descrizione degli obiettivi e la descrizione delle azioni che saranno intraprese nell’ambito degli interventi di aiuto descritti nello stesso Decreto. La Regione del Veneto ha provveduto ad elaborare, di concerto con le associazioni degli apicoltori ed il Centro Regionale per l’Apicoltura presso l’Istituto zooprofilattico. Il sottoprogramma regionale quinquennale, per il periodo 2023/2027, approvato dalla Giunta regionale lo scorso novembre. Il DM ha assegnato alla Regione del Veneto un importo pari a 957.913,82 euro per l’anno 2023 e 950.506,22 euro per il 2024. Tuttavia, gli importi assegnati alla Regione del Veneto risultano inferiori alle previsioni di spesa indicate nel sottoprogramma regionale per l’apicoltura 2023-2027, e per questo risulta necessario attivare i bandi di concorso per il finanziamento degli interventi settoriali per l’anno 2023. I potenziali beneficiari: le associazioni delle Organizzazioni di produttori del settore apistico, le associazioni di apicoltori e loro Unioni e Federazioni, le Cooperative e i Consorzi di tutela del settore apistico riconosciuti dal Ministero nell’ambito dei prodotti di qualità certificati, gli organismi specializzati nella ricerca nel settore dell’apicoltura e gli imprenditori apistici.  In dettaglio, alcuni interventi a favore dell’apicoltura: Lotta a parassiti e malattie; Prevenzione avversità climatiche; Ripopolamento patrimonio apistico; Attività di informazione e promozione finalizzate ad aumentare la sensibilità dei consumatori verso la qualità.

Successivamente, la Commissione ha espresso parere favorevole all’unanimità alla PAGR n. 241 “Apertura del bando per la misura ristrutturazione e riconversione dei vigneti annualità 2023/24 (fondi 2024). Regolamento (UE) n. 1308/2013 art. 43. Richiesta di parere Commissione consiliare.

Nel concreto, le modalità di attuazione nazionale della misura ristrutturazione e riconversione dei vigneti sono state adottate con il decreto del Ministero dell’agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste il 16 dicembre 2022, assegnando alle Regioni la predisposizione e attuazione dei relativi piani nei territori di competenza. Secondo queste modalità di gestione finanziaria, ogni singolo bando è interessato da almeno due dotazioni finanziarie:  quella di riferimento all’annualità di presentazione della domanda, impiegata per il pagamento dell’anticipo pari all’80% del contributo ammesso a finanziamento e le successive per il pagamento del saldo del restante 20%, a rendicontazione. La disponibilità finanziaria a bando per l’annualità 2024, è pari a euro 13.200.000.

La Commissione ha espresso parere favorevole a maggioranza al Pdl n. 163 primo firmatario il consigliere Michieletto (Lega-LV) “Disciplina acque meteoriche: gestione e interventi atti a mitigare gli effetti di siccità e precipitazioni intense”.

Alla luce della ciclicità delle variazioni climatiche, si rende necessario prevenire gli effetti della siccità e mitigare i danni causati da precipitazioni intense e violente che colpiscono i nostri territori. Le azioni da intraprendere per mitigare entrambi i problemi sono simili: trattenere più acqua possibile sul territorio rallentandone la corsa verso i canali, nonché agire attraverso il drenaggio dei fiumi, ormai insufficienti a raccogliere in tempi brevi le precipitazioni copiose. Si deve ricorrere alla realizzazione di opere e aree atte ad immagazzinare per brevi periodi, o al contrario lunghi per scongiurare la siccità, grandi quantitativi d’acqua. Oggi le dighe in funzione sono tutte antecedenti agli anni 60 addirittura alcune risalenti agli anni 30 poiché proprio dal ’63, ovvero dopo il disastro del Vajont, non si sono più realizzate, seppur il motivo di quest’ultima tragedia non fu l’opera in sé bensì il luogo geologicamente inadatto ad ospitarla.

Infine, la Commissione ha espresso parere favorevole all’unanimità alla PAGR n. 242 “Approvazione del Programma Promozionale del Settore Primario per l’anno 2023”. Richiesta di parere alla Commissione Consiliare.

Di fatto, per lo svolgimento delle attività di promozione del Settore Primario per l’anno 2023, il “Bilancio di Previsione 2023-2025” ha previsto stanziamenti per complessivi € 1.300.000,00. Ciò detto, il settore agroalimentare è fortemente caratterizzato dalla peculiarità dei prodotti enogastronomici e rappresenta un comparto importante per l’economia veneta e non solo per i consumi diretti ma anche in quanto fonte di grande attività anche dal punto di vista turistico. L’attività di promozione dei prodotti agroalimentari regionali di qualità in modo particolare, rappresenta un elemento fondamentale e strategico della politica regionale.  A tal proposito, il Veneto si è contraddistinto per la reputazione delle specialità agroalimentari di qualità. Tuttavia, la crisi derivata dalla pandemia da Covid-19 ha avuto un impatto significativo sia nel settore turistico che in quello agroalimentare. Ne consegue, che gli obiettivi del Programma saranno indirizzati alla promozione in Italia e all’estero, ad una corretta e completa comunicazione e informazione, nonché alla promozione del turismo enogastronomico e delle produzioni locali.

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