CRV – Presentato il ‘Tuareg Rallye’ 2023 in programma dal 19 al 25 marzo: oltre 40 quintali di aiuti
14 Marzo 2023 16:23
È stato presentato oggi a palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, il ‘Tuareg Rallye’ 2023, che si svolgerà in Marocco dal 19 al 25 marzo.
Il Presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti; ha portato i saluti istituzionali, sottolineando “il grande impegno di solidarietà portato avanti, da molti anni, dall’associazione ‘Energia & Sorrisi O.d.v.’ e ‘Rally Team asd’: dalla collaborazione di queste due realtà nasce una iniziativa singolarissima quanto interessante, autentico esempio di azione etica”.
“Mentre ‘Rally Team’ offre assistenza logistica ai piloti, ‘Energia & Sorrisi’, lo dice il nome stesso, riesce a coniugare l’energia della passione per i rally motociclistici con la capacità di far nascere un sorriso in chi viene aiutato – ha spiegato il Presidente del Consiglio – L’idea risale ai primi anni Duemila, grazie a Giampietro Dal Ben: da allora, è partita questa straordinaria avventura tra i deserti del Marocco, della Tunisia e dell’Egitto, fino al progetto Bosnia nel 2021”.
“Assistere alla partenza dei camion dell’assistenza logistica alle moto da Altavilla Vicentina, con i ‘pacchi del Sorriso’ da distribuire alle popolazioni locali, si è rilevata una emozione unica, un esempio di solidarietà concreta e di economia circolare – ha confidato Ciambetti – perché sfruttando le strutture necessarie per la logistica si riesce a far giungere un aiuto umanitario abbattendo tempi e costi, e quindi moltiplicando gli effetti positivi di questa lodevole iniziativa”.
“E l’attività di ‘Energia & Sorrisi’ non si ferma mai: prezioso è stato l’aiuto offerto alle popolazioni ucraine durante questi mesi di guerra”, ha concluso Roberto Ciambetti.
Giampiero Dal Ben, rappresentante dell’associazione ‘Energia & Sorrisi O.d.v.’ e pilota di rally, ha spiegato che “la nostra associazione, da diciotto anni, coniuga assieme sport e solidarietà. All’inizio della nostra avventura eravamo solo due piloti; poi l’associazione è cresciuta negli anni avvalendosi di piloti italiani e stranieri, fino ad essere riconosciuti come primo team di questa competizione internazionale, organizzata da un ingegnere tedesco. Ospiteremo, oltre ai piloti in gara, molti volontari, soci della nostra associazione, che porteranno strada facendo, parallelamente allo svolgersi della competizione agonistica, aiuti nelle scuole, negli ospedali, negli orfanatrofi e negli accampamenti dei nomadi del deserto. Il ‘Tuareg Rallye’ partirà da Erfoud domenica 19 marzo e, dopo aver toccato le località di Zagora e Merzuga, farà ritorno a Erfoud, una settimana dopo, il 25 marzo”.
“Siamo sempre stati animati dalla voglia di non lasciare dietro di noi solo l’impronta dei copertoni delle nostre moto, ma soprattutto di portare camion carichi di aiuti umanitari lungo i percorsi delle diverse gare a cui abbiamo partecipato – ha messo in evidenza Dal Ben – E siamo intervenuti in soccorso alle popolazioni colpite dai terremoti in Emilia, Albania e Croazia, fino ai viaggi solidali in Bosnia Erzegovina, perché è proprio quando l’impresa sembra impossibile che iniziamo a giocare, a vivere, a organizzare molteplici spedizioni umanitarie”.
“E a febbraio 2022, con lo scoppio della guerra Russo- Ucraina, ci siamo presentati alla frontiera Slovacca con diversi mezzi e siamo riusciti a fare ingresso in Ucraina, consegnato i nostri aiuti, sfidando i missili, fino a Leopoli, facendo ritorno attraverso la Polonia – ha continuato Dal Ben – Abbiamo deciso che i fratelli ucraini non dovevano sentirsi soli, animati da quello spirito, dalla voglia di vivere e lavorare che caratterizzano noi veneti. E la prossima tappa sarà la Siria, sempre perseguendo la logica dell’autofinanziamento”.
Ha poi preso la parola Joe Moretto, che ha descritto gli aspetti propriamente tecnici del ‘Tuareg Rallye’, che “per noi sarà anche divertimento. Il nostro team sarà composto di 25 piloti, 23 dei quali saranno impegnati in gara. Ci accompagneranno 28 assistenti e un camion carico di moto, attrezzature e aiuti umanitari. Affronteremo circa 2500 chilometri tra dune, sabbia, rocce e pietre. Faremo le ore piccole, tra sveglie molto presto e arrivi a tarda ora; bisognerà munirci di quello spirito di adattamento che da sempre caratterizza le competizione rallistiche. Sarà una sfida avvincente tra 200 piloti, che affronteremo con spirito di competizione, in primis verso noi stessi, lealtà e rispetto per gli avversari, animati dalla voglia di aiutare gli altri, un po’ come nella vita. Per questo, al di là di quello che potrà essere il risultato sportivo, siamo sicuri che torneremo vincenti”.
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