CRV – Sciopero Poste Italiane: ricevuta a palazzo Ferro Fini delegazione di lavoratori
11 Aprile 2023 13:22
Il Presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti ha ricevuto questa mattina a palazzo Ferro Fini, sede dell’Assemblea legislativa, la delegazione composta da Nicola Atalmi, segretario generale Slc Cgil Veneto, da Marco D’Auria, della Segreteria regionale Slc Cgil Veneto, e da Luca Bof, referente per le specificità dell’area bellunese, in rappresentanza dei lavoratori di Poste Italiane che oggi hanno scioperato e manifestato nei pressi della sede consiliare. Presenti anche i Consiglieri regionali Jonatan Montanariello (Partito Democratico) e Enoch Soranzo (Fratelli d’Italia). Tra i temi della protesta, che dura da circa due anni, la riduzione della precarietà, l’aumento delle stabilizzazioni, la questione del full time e la ricaduta in termini di disservizi sui cittadini-utenti.
“I sindacati ci hanno illustrato una situazione preoccupante – ha riferito il Presidente Ciambetti al termine dell’incontro – dal punto di vista della mancanza di organico e degli orari, una situazione che richiama ancora i tempi dell’emergenza pandemica, mentre il territorio del Veneto ha bisogno di uffici postali pienamente funzionanti che siano in grado di erogare servizi alle imprese, ai cittadini, a chi vede nell’ufficio postale un fondamentale punto di riferimento territoriale. Ci faremo carico di chiedere alla dirigenza veneta di Poste Italiane da dove derivino le carenze di organico e di servizi denunciate dai rappresentanti dei lavoratori: il Veneto dal punto di vista produttivo è una delle più performanti d’Italia, ed è quindi necessario che Poste Italiane ‘corra’ almeno alla pari del nostro territorio”.
“Siamo molto soddisfatti dell’incontro di oggi – ha affermato il Segretario Atalmi a margine dell’incontro – e per questo motivo ringraziamo il Presidente Ciambetti perché il Consiglio regionale si è assunto l’impegno di contattare Poste Italiane: riteniamo infatti che la presenza di questa azienda nel territorio sia importante per il tipo di servizio che viene fornito ai cittadini, ma per farlo serve personale adeguato almeno dal punto di vista della numerosità; attualmente non ci troviamo in queste condizioni, e ciò a fronte delle grandi sfide che Poste Italiane ha in questo momento, con particolare riferimento al ruolo di un’azienda che vuole diventare il luogo dove tutti i servizi ai cittadini vengono facilitati. Per perseguire questo obiettivo serve assumere i dipendenti, in Veneto siamo in una situazione di grave carenza: così non si può andare avanti”.
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