Terza commissione: istituzione delle strade del vino e di altri prodotti tipici del Veneto
04 Maggio 2023 11:57
La Terza Commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Marco Andreoli (Lega-LV), e dalla Vice Presidente Cristina Guarda (EV) nel corso della seduta del 3 maggio si è espressa all’unanimità al Pdl n. 182 di iniziativa dei consiglieri Enrico Corsi (Lega-LV) ed altri “Modifica della legge regionale 7 settembre 2000, n. 17 “Istituzione delle strade del vino e di altri prodotti tipici del Veneto ed iniziative per la promozione della cultura materiale della vite e del vino e per la valorizzazione della tradizione enologica veneta” e successive modifiche ed integrazioni”. Concisamente, il progetto di legge si inserisce in una pluralità di iniziative assunte dalla Regione del Veneto che si prefigge l’obiettivo di rendere conoscibile e promuovere sui mercati, nazionali ed internazionali, un aspetto che caratterizza il Veneto, un aspetto nonché espressione di una identità culturale e tradizione: la produzione vitivinicola. Tra le iniziative di maggior rilievo, la costituzione della Fondazione del Museo del Vino – MUVIN, con sede nel Comune di Verona. Tra i soggetti promotori: pubblico-istituzionali e privati in forma di associazioni rappresentative di categorie operanti sul territorio. Il progetto è già stato rappresentato in occasione della seduta fuori sede dalla Terza commissione consiliare in data 6 aprile 2022, presso le “Gallerie Mercatali di Verona Fiere”.
Via libera all’unanimità da parte della Commissione alla PAGR n. 269 “Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2022. Apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto per il tipo di intervento 4.4.3 del PSR 2014-2022. Regolamenti (UE) n. 1303/2013 e n. 1305/2013”. Il Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2022, prevede l’apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto per il tipo di intervento 4.4.3 Strutture funzionali all’incremento e valorizzazione della biodiversità naturalistica – Dotazioni necessarie al miglioramento della coesistenza tra le attività agricolo/zootecniche e fauna selvatica.
Successivamente, la Commissione ha espresso parere favorevole a maggioranza alla PAGR n. 270 “Approvazione del progetto di standard di produzione “Zootecnia da carne sostenibile” ed esecuzione della procedura d’informazione alla Commissione europea (settimo provvedimento). Direttiva 2015/1535/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 settembre 2015, art. 5”. Di fatto, la Giunta regionale intende adottare lo standard di produzione “Zootecnica da carne sostenibile” con preventiva valutazione della Commission europea. L’obiettivo: migliorare la qualità e la salubrità delle produzioni agricole e agroalimentari, la salute delle piante e degli animali, proteggere l’ambiente per una maggiore tutela della salute dei consumatori. I prodotti ottenuti in conformità a questo standard potranno essere identificati con la dicitura “da allevamento sostenibile”. Di particolare rilievo, il parametro di tracciabilità, ovvero, la capacità di ricostruire la storia e la movimentazione di un prodotto attraverso una o più fasi del processo produttivo. Non di meno, il parametro del benessere animale e i parametri che fanno riferimento all’utilizzo dei farmaci, antibiotici ed utilizzo responsabile del farmaco.
Infine, la Commissione ha espresso parere favorevole all’unanimità alla PAGR n. 271 “Incremento della disponibilità finanziaria degli interventi per il supporto alla liquidità delle imprese colpite dalle crisi correlate all’epidemia Covid-19, agli aumenti dei costi energetici e ampliamento della operatività alle crisi derivate da blocchi amministrativi alla produzione determinati da provvedimenti delle Autorità competenti a seguito di epizoozie od organismi nocivi ai vegetali. Legge regionale 12 dicembre 2003, n. 40, art 62. DGR 28 luglio 2020, n. 1028 e ss.mm.ii. e DGR 30 dicembre 2022, n. 1733”. In sintesi, con DGR 30 dicembre 2022, n. 1733 è stata prorogata al 31/12/2023 l’intervento straordinario per la concessione di finanziamenti agevolati per le esigenze di liquidità delle imprese colpite dall’emergenza Covid-19 con l’obiettivo anche di fronteggiare l’attuale crisi dovuta all’aumento dei costi energetici. A questo si aggiunge, il blocco amministrativo causato da epizoozie o fitopatie (piani operativi per compensare le perdite subite dagli imprenditori locali a seguito dell’abbattimento di capi e distruzione dei raccolti).
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