CRV – Presentati il consuntivo 2022 e la legge di riordino di Veneto Sviluppo e Veneto Innovazione
24 Maggio 2023 14:23
Illustrato nella seduta odierna della Prima commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Luciano Sandonà (Lega-LV), Vicepresidente Vanessa Camani (Partito Democratico), alla quale hanno partecipato gli Assessori regionali Francesco Calzavara e Roberto Marcato, il Progetto di legge n. 201, di iniziativa della Giunta, relativo al rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2022.
Nel corso della presentazione, l’Assessore Calzavara ha ricordato che il rendiconto di gestione è composto dal conto di bilancio (che dimostra i risultati finali della gestione sotto l’aspetto finanziario e dà informazioni di natura contabile), dal conto economico (che evidenzia le componenti positive e negative della gestione di competenza) e dallo stato patrimoniale (che rappresenta la consistenza del patrimonio al termine dell’esercizio) e ha sottolineato i punti salienti del consuntivo 2022, ossia: la positività del fondo cassa (superiore a 1,2 miliardi di euro, indice di stabilità finanziaria), la velocità dei tempi di pagamento (13,2 giorni di media rispetto ai 30 richiesti dalla legge e ai 13,3 dell’anno precedente) e il miglioramento del risultato di amministrazione rispetto all’anno precedente (saldo positivo oltre 1,7 miliardi di euro, con un miglioramento pari a circa 489 milioni di euro rispetto al 2021). La consistenza del fondo cassa ha consentito di non ricorrere a finanziamenti bancari per investimenti autorizzati prima del 2015, il che permette di ridurre il debito autorizzato e non contratto di 90 milioni di euro, attestandosi a -95 milioni di euro. Tra i dati emersi nel corso dell’illustrazione, l’ammontare della spesa corrente pro capite, che per oltre l’80% riguarda l’ambito sanitario, e della spesa in conto capitale, che per circa il 40% è destinata a interventi sul territorio. Una sezione dell’illustrazione preliminare del rendiconto è stata dedicata al tema del PNRR: la Regione del Veneto, infatti, è coinvolta in 4 missioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e del Piano Nazionale Complementare: Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura e Turismo; Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica; Inclusione e Coesione; Salute. Al 31 dicembre 2022 la spesa complessivamente impegnata per PNRR e PNC ammontava a poco più di 1,011 miliardi di euro (quella erogata a oltre 40 milioni di euro): il tema sarà specificamente approfondito dalla Commissione in una successiva seduta. La proposta complessiva sarà esaminata anche dalle altre Commissioni consiliari e dalla Corte dei Conti in vista del giudizio di parifica, previsto nel mese di luglio; successivamente, il disegno di legge verrà sottoposto all’Aula per il via libera definitivo.
Incardinato in Prima commissione, infine, il Progetto di legge n. 205, sempre di iniziativa dell’esecutivo regionale, presentato dall’Assessore Marcato, volto alla riorganizzazione e al riordino delle funzioni delle società Veneto Sviluppo e Veneto Innovazione, e quindi alla modifica, rispettivamente, delle Leggi regionali n. 47/1975 e n. 45/1988. La novellazione delle leggi istitutive delle due società, in estrema sintesi, mira da un lato alla riorganizzazione di Veneto Sviluppo, a oggi partecipata al 51% dalla Regione e per il restante 49% da dieci società appartenenti a otto gruppi bancari di livello nazionale e locale, e da un soggetto istituzionale, Sinloc, facente capo a una pluralità di Fondazioni di origine bancaria (e che, pertanto, non corrisponde al modello delle società in regime di ‘in house providing’ codificati dalle direttive europee e italiane in materia di appalti, concessioni e riordino delle società a partecipazione pubblica: a tal fine tali soggetti privati verranno liquidati per un cifra non ancora quantificata con precisione, ma che sarà di poco superiore ai 40 mil di euro). Dall’altro, la riforma è volta a fare di Veneto Innovazione – partecipata al 100% dalla Regione per promuovere e potenziare iniziative per lo sviluppo della ricerca applicata – la società in house di Veneto Sviluppo, mediante il trasferimento del ramo aziendale, destinata a gestire gli strumenti di finanza agevolata già esistenti e i nuovi strumenti agevolati di ingegneria finanziaria che la Regione introdurrà a sostegno delle imprese anche a valere sulle risorse rivenienti dal PR FESR 2021- 2027, e a supportare le strutture della Regione attraverso l’assistenza e la consulenza tecnica sulla gestione degli incentivi a favore delle imprese. L’operazione, nel complesso, è stata esaminata anche da Aanc e dalla Corte dei Conti. L’esame del disegno di legge proseguirà nel corso delle successive commissioni.
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