L’Italia inizia alla perfezione il cammino nella ‘sua’ Coppa del Mondo
22 Luglio 2023 23:25
L’atteso debutto di Italia Softball al Gruppo C della XVII Coppa del Mondo di Softball Femminile viene aperto dal primo lancio celebrativo della spadista azzurra Mara Navarria, ambasciatrice del marchio “Io sono Friuli Venezia-Giulia” che nei prossimi giorni parteciperà alla Coppa del Mondo di scherma.
Nel primo inning la difesa italiana, guidata da Alice Nicolini in pedana di lancio, tradisce un po’ di emozione per l’esordio davanti al proprio pubblico: Diana Arcay, leadoff venezuelano, batte un singolo e, spinta in posizione punto da un bunt di sacrificio, le sudamericane riempiono le basi dopo due basi su ball.
Per uscire dall’inning senza danni la difesa azzurra ha bisogno di un doppio gioco ed è quello che accade, confezionato da Filler e Gasparotto.
Il lineup azzurro trova di fronte a sé una vecchia conoscenza del campionato italiano, Cassidy Knudsen, già giocatrice di Pianoro nel 2021. Gasparotto e Vigna, primi due battitori, pur senza raggiungere la base effettuano due turni di battuta produttivi facendo lavorare Knudsen, cosa che fa anche Erika Piancastelli, la quale sull’ottavo lancio del suo turno di battuta colpisce un singolo e permette a McKenzie Barbara di andare nel box di battuta con un corridore in base e dare sfogo alla sua potenza: la lunga volata di Barbara a sinistra non termina oltre le recinzioni, ma è sufficiente per trasformarsi nel doppio che regala il vantaggio alle azzurre.
Torna in pedana Nicolini che concede una base su ball al primo battitore dell’inning, l’esterno destro Yusneiby Acacio, ma tre out di fila rendono innocuo il corridore, i primi di undici eliminazioni consecutive per la lanciatrice mancina.
L’attacco italiano continua a fare della pazienza il proprio tratto distintivo nell’approccio ai lanci di Knudsen: con due riseball la lanciatrice venezuelana elimina al piatto Cecchetti e Sheldon, ma Longhi riesce a salire in base su errore dell’interbase e Kousoyanopulos la segue con un singolo a sinistra. La ripresa si spegne senza punti segnati con la rimbalzante in campo interno di Gasparotto.
Mentre la difesa italiana assiste alla perfezione Nicolini, con Melany Sheldon autoritaria all’interbase nell’intercettare la linea battuta da Acacio per chiudere il quarto attacco venezuelano, l’attacco azzurro ha difficoltà a scardinare i lanci di Knudsen: Barbara colpisce la seconda valida della sua partita (singolo a destra), ma questo non trova continuità.
Nella quinta ripresa si interrompe la striscia di eliminazioni consecutive di Nicolini, la quale concede a Cristina Rodriguez la quarta base su ball della sua partita, ma Cecchetti chiude l’inning eliminando Infante, entrata come pinch runner, nel tentativo di rubare la seconda base.
Un bunt a sorpresa di Marta Gasparotto, dopo l’eliminazione di Koutoyanopulos con una volata a destra, mette fine ad una mini-striscia di cinque eliminazioni consecutive di Knudsen e apparecchia la tavola per una ghiotta occasione per l’Italia: Laura Vigna batte un singolo alle spalle dell’interbase e, con due corridori in base, il cuore del lineup azzurro ha una grande chance per allungare. La potente battuta di Piancastelli ha un angolo di uscita troppo elevato e si trasforma in una volata al centro che permette a Gasparotto di avanzare in terza base, mentre a Barbara viene concessa una base su ball intenzionale che riempie le basi. Andrea Filler ha il sangue freddo necessario per aspettare il lancio giusto di Knudsen e battere un singolo a destra che porta a casa due punti per incrementare il vantaggio azzurro sul 3-0.
Il Venezuela effettua il cambio in pedana, inserendo un’altra conoscenza del softball italiano, Michelle Floyd (passata per Caronno e Pianoro) che aveva iniziato la gara come designated player. Elisa Cecchetti prosegue il forcing offensivo dell’Italia battendo un singolo al centro per il punto del 4-0, ma la ripresa si chiude per un gioco d’appello del Venezuela, accolto dagli arbitri, per un errore sul temporary runner inserito.
La particolare conclusione dell’inning lascia qualche scoria all’interno della squadra azzurra: Diana Arcay viene colpita ed il leadoff del Venezuela sale in base, per poi essere spinta in seconda base da un illegal pitch di Nicolini dopo lo strikout del pinch hitter Suniaga, seguito immediatamente dal singolo di Yuruby Alicart – solo la seconda valida concessa da Nicolini nel match – che sblocca il punteggio della compagine venezuelana. Con due out il Venezuela segna il punto del 4-2 con il singolo di Michelle Floyd e prosegue nel suo attacco pericoloso, ma viene chiuso con l’eliminazione di Acacio per mano del capitano azzurro Longhi che assiste in prima base per la terza eliminazione.
Nella parte bassa del sesto inning l’Italia non riesce ad aggiungere ulteriori punti, con Floyd che elimina rapidamente Sheldon, Longhi e Koutsoyanopulos, lasciando così ad Alice Nicolini due punti di vantaggio da difendere nel settimo attacco venezuelano. La lanciatrice azzurra lascia al piatto Barrios per il primo out della ripresa, il pinch hitter Olerich Zapata – comunque eliminato dall’assistenza di Longhi verso la prima – viene chiamato out per palla toccata fuori dal box e un cambio di velocità di Nicolini toccato debolmente da Molina si impenna verso l’esterno centro per ricadere nel guanto di Koutsoyanopulos e mettere la parola fine sull’incontro, con la vittoria per 4-2 di Italia Softball per cominciare il girone con il piede giusto.
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Foto: Italia Softball si schiera prima della partita (Credit Ezio Ratti FIBS)
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