Sesta commissione approva programma triennale Memoriale Veneto sulla ‘guerra infinita’
13 Settembre 2023 16:42
Sarà l’aula consiliare a dire l’ultima parola sull’articolato programma di attività che la Regione del Veneto affida al MeVe, il Memoriale Veneto istituito nel 2018 nel complesso di villa Correr Pisani a Montebelluna, a conclusione del centenario della Grande Guerra. Intanto il programma triennale, messo a punto dalla cabina di regia tecnico-scientifica del Memoriale, dalla Giunta regionale e dal comune di Montebelluna, ha incassato il primo via libera della commissione Cultura e Turismo del Consiglio veneto, guidata da Francesca Scatto (Lega-Lv). Un via libera unanime, come sottolinea la presidente Scatto, a riprova della condivisa valenza culturale, didattica, educativa e turistica che le diverse forze politiche e gli enti culturali e di ricerca assegnano a quest’operazione. “Il Veneto è la regione d’Italia che è stata più coinvolta nella Grande Guerra e che ne porta cicatrici profonde ed eredità – spiega Scatto – È importante quindi indagare matrici e conseguenze di un fenomeno complesso, che ha modificato società, paesaggi, sistemi produttivi, rapporti tra gli Stati, e che ha creato le premesse per il secondo conflitto mondiale e la Guerra fredda e, via via, per quella ‘guerra mondiale a pezzi’ che continua a sconvolgere l’Europa e il mondo”.
Il piano di lavoro per il MeVe prevede lo sviluppo di ambiti di ricerca e di reti territoriali tra i tanti luoghi di memoria, di studio e di ricerca presenti in Veneto, nonché iniziative rivolte alle scuole (di ogni ordine e grado) e alle università per allargare lo spettro di indagine sulle molteplici conseguenze del primo conflitto mondiale. Tra le iniziative, che coinvolgeranno tutte le province venete, sono previste la valorizzazione della rete dei siti fortificati che farà perno su Forte Marghera, la collaborazione e il collegamento permanente tra i musei della guerra (da quello di Vittorio Veneto al museo della bonifica a San Donà di Piave a quelli di Padova, Vicenza, Asiago e Belluno), il coinvolgimento dei maggiori musei storici europei (da Caen a Hypres, da Berlino a Vienna, dal Museo militare di Bucarest all’Imperial War Museum di Londra) in progetti europei di formazione, ricerca storica e archivistica, divulgazione e valorizzazione turistica, la qualificazione del patrimonio di siti e testimonianze presente in Veneto, la creazione di prodotti e percorsi multimediali. Obiettivi del piano di lavoro affidato al MeVe – che gode di un finanziamento regionale di 350 mila euro l’anno per il triennio – sono l’offerta di proposte culturali e didattiche ad ampio raggio, la formazione di insegnanti ed educatori, la conservazione dei luoghi e dei monumenti della memoria e la costruzione di percorsi turistici tematici ed esperienziali, che arricchiscano e integrino l’offerta turistica veneta. Relatore del provvedimento in aula sarà il consigliere Mario Favero (Lega-Lv).
La commissione ha poi dato il proprio via libera, a pieni voti, all’integrazione del piano annuale degli interventi della Regione per la cultura con un duplice stanziamento: 100 mila euro per i progetti di valorizzazione e di rete delle librerie indipendenti, così come prevede la legge appena approvata dal Consiglio a sostegno del settore, e 250 mila euro per investimenti di particolare urgenza per la salvaguardia di beni immobili del patrimonio artistico e culturale del Veneto, di proprietà degli enti locali.
Infine, è stato licenziato, a maggioranza, il provvedimento che suddivide tra gli Esu di Padova. Venezia e Verona il fondo di riserva, pari quest’anno a un milione di euro. E, infine, è stato approvato a maggioranza (astenuta la vicepresidente della commissione Elena Ostanel del Veneto che vogliamo, il Pd ha scelto di non partecipare al voto) il programma della 13^ Giornata dei veneti nel mondo, che si celebrerà a Vicenza il 1° ottobre, a cura dell’associazione Vicentini nel mondo: La giornata, che farà memoria del 70° anniversario dell’apertura nella città berica dello Sportello emigrazione, vedrà anche la consegna del premio regionale ‘Eccellenze venete’ agli emigranti che hanno onorato il Veneto all’estero.
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