CRV – Ok a Progetto di legge 197: allargata platea di agenti accertatori nel TPL
23 Gennaio 2024 13:45
Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato, con 34 voti favorevoli e 8 astenuti, il Progetto di legge n. 197 della Giunta “Modifica all’articolo 41 della L.R. 30 ottobre 1998, n. 25, ‘Disciplina ed organizzazione del trasporto pubblico locale’”.
Il provvedimento, munito della clausola di neutralità finanziaria e già licenziato a maggioranza dalla Seconda commissione, in cui era incardinato, è stato illustrato in Aula dal Relatore, il consigliere Marco Dolfin (Lega-LV), e dal Correlatore, Jonatan Montanariello (Pd), vicepresidente della commissione Trasporti.
La proposta normativa – come ha spiegato il Relatore Dolfin – allarga la platea dei soggetti autorizzabili a svolgere le attività di accertamento e contestazione delle sanzioni poste a carico degli utenti dei servizi di trasporto pubblico locale (agenti accertatori), per cercare di contrastare maggiormente il fenomeno dell’evasione tariffaria e i comportamenti scorretti nell’utilizzo dei mezzi di trasporto. Ai dipendenti delle aziende affidatarie dei servizi di trasporto e alle guardie particolari giurate allo scopo autorizzate, si aggiungono i dipendenti delle società che partecipano alla proprietà degli stessi affidatari dei servizi di trasporto pubblico locale.
Marco Dolfin ha sottolineato “l’importanza di un provvedimento che cerca di limitare il fenomeno dell’evasione tariffaria e di garantire più sicurezza all’interno dei mezzi di trasporto. È stata accolta una specifica richiesta avanzata dalle aziende di trasporto pubblico locale. Il personale adibito sarà regolarmente formato”.
Per il Correlatore Montanariello, “oggi arriviamo a un risultato, sia pur non ottimale, ma che presenta alcuni aspetti positivi rispetto alla versione originaria del provvedimento, quando era approdato in Seconda commissione. C’è stata maturità politica da parte dei commissari e dell’Assessore regionale ai Trasporti, il vicepresidente della Regione Elisa De Berti, per cercare di dare risposte adeguate alle aziende del trasporto pubblico locale entro, però, un perimetro determinato”.
Il Correlatore ha posto l’accento “sul pericolo rappresentato dalle esternalizzazioni del servizio: per fortuna, abbiamo previsto gli anticorpi per scongiurare questo rischio”.
“Serve soprattutto aprire un confronto con le Forze dell’ordine e le aziende attive nel trasporto pubblico locale – ha evidenziato Montanariello – per individuare, tutti assieme, gli strumenti idonei a scongiurare le aggressioni contro gli agenti accertatori, purtroppo sempre più frequenti. Abbiamo presentato emendamenti: le aziende devono beneficiare di tutto il nostro supporto. E servono più controlli. Inoltre, è urgente creare le condizioni per poter disporre di più autisti, reperendo alloggi per chi viene da fuori e lavora in Comuni a vocazione turistica, dove i prezzi non sono sostenibili”. “Faccio una proposta – ha chiosato il Correlatore – Dobbiamo fare una ricognizione e ottimizzare i chilometri di trasporto pubblico locale, concentrandoli solo dove serve veramente. Istituiamo una Cabina di regia per analizzare i flussi di spostamento delle persone”.
Il vicepresidente De Berti è intervenuto evidenziando che “il trasporto pubblico locale, indubbiamente, con la pandemia, è uno dei settori che è entrato più in crisi. Per noi, resta assolutamente strategico: stiamo portando avanti l’integrazione tra ferro e gomma. Rimane il problema di reperire autisti. La modifica proposta, peraltro richiesta dalle aziende del trasporto pubblico locale e che introduce una disciplina già prevista in altre Regioni, è prodromica alla vera riforma del TPL, che approderà in quest’Aula e che sarà la vera partita da giocare. Con un emendamento della Giunta, verrà inserita una specifica in base alla quale, a coloro che andranno a ricoprire il ruolo di ‘agente accertatore’, verrà applicato il contratto collettivo nazionale ‘trasporto pubblico locale’”.
In sede di discussione generale, Erika Baldin (M5S) ha accolto positivamente l’emendamento della Giunta regionale, anticipato dal vicepresidente De Berti, mentre
Arturo Lorenzoni (Portavoce opposizione), ha sollecitato la “Giunta regionale a portare avanti progetti di bigliettazione moderni e di semplificazione nei pagamenti, arrivando urgentemente al biglietto unico integrato”.
Prima della votazione finale sul provvedimento, è stato votato l’emendamento della Giunta regionale, frutto del lavoro svolto in commissione, che determina l’inquadramento di chi presta il servizio di ‘agente accertatore’ con il contratto collettivo nazionale di lavoro autoferrotranviere.
È stato anche illustrato, dal Correlatore, un Ordine del giorno, presentato dalla minoranza, che invita le aziende del trasporto pubblico locale a costituirsi parte civile nel caso in cui le aggressioni subite dal personale determinino una interruzione del servizio. L’Odg non è stato votato dalla maggioranza e questo ha determinato – come affermato dal Correlatore Montanariello – l’astensione delle opposizioni sul provvedimento.
Favorevoli al provvedimento, in dichiarazione di voto, Elisa Venturini, Capogruppo di Forza Italia, e Joe Formaggio, a nome del Gruppo di FdI.
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