“Esagramma”, un romanzo avvincente tra magia, misteri e battaglie tra le maggiori città esoteriche
31 Gennaio 2024 16:17
Torino è una città ricca di fascino e di mistero. Con i suoi vicoli tortuosi e le antiche rovine, la sua è una storia di magia e segreti. Secondo la tradizione esoterica, essa è infatti considerata sia il vertice del triangolo della magia bianca, insieme alle città di Praga e Lione, ma al contempo una delle punte del triangolo della magia nera, insieme a Londra e San Francisco. È in questo scenario di luci e ombre che nel romanzo di Andress Allan Paul si muove il Reclutatore, un’entità evocata dai Guardiani del Tempio della Luce per fronteggiare una situazione che desta in loro gravi preoccupazioni. Il suo compito è quello di individuare sei giovani, ciascuno con delle caratteristiche particolari, ai quali trasmettere i segreti dell’Universo. Ne verrà fuori un’epica
battaglia tra il bene e il male in cui gli equilibri del mondo per come lo conosciamo verranno messi in grave pericolo.
“Esagramma” è il nuovo sorprendente romanzo di Andress Allan Paul, edito per il
Gruppo Albatros il Filo. Ispirato al mito della Torino capitale esoterica, la trama rivela segreti inspiegabili e scardina da una parte le teorie creazioniste, dall’altra il darwinismo: il risultato è una trama intrecciata di oscuri misteri e verità svelate in cui sarà necessario impedire che il male si imponga definitivamente sul bene. Il confronto tra le forze del buio e quelle della luce avrà come teatro epoche e dimensioni alternative
, in un confronto duro e implacabile: sarà proprio il Reclutatore che, attraverso le sue rivelazioni, scuoterà le fondamenta di ogni credenza con un impatto destabilizzante.
Il romanzo segue da vicino le vite dei sei protagonisti, personaggi i cui destini sembrano apparentemente slegati gli uni dagli altri, lontani per indole e geografia. Cormac è lo spietato socio di un ufficio legale londinese interessato unicamente al denaro e al potere, Sabrina una pluriomicida detenuta nel reparto psichiatrico di un carcere di Torino, Taylor la fredda e ruvida proprietaria di un hotel di lusso per anziani di San Francisco, nel quale si perpetrano strazianti soprusi. Dall’altra parte incontriamo Bohdan, un ventottenne di Praga che sembra essere in grado di percepire le cattive intenzioni delle persone, la dolce infermiera lionese Odette e Irene, una trovatella che dedica la sua vita ad aiutare le persone nell’istituto di suore Torinese al quale era stata affidata alla nascita. Il Reclutatore li osserva, li scruta e li intercetta: Cormac, Sabrina e Taylor vengono ghermiti da una donna vestita di nero e dal volto scavato, Bohdan, Odette e Irene vengono trasportati in una cripta da una donna di luce. Saranno loro a introdurre i protagonisti nel mondo esoterico del quale non sanno di fare già parte, svelando
i motivi per i quali sono stati scelti.
Andress Allan Paul si rivela un acuto conoscitore delle leggende e della storia che appartengono alle città esplorate nel suo libro. Approfondisce per ciascuna le caratteristiche principali per le quali sono considerate i cardini dell’esoterismo a livello globale, definendo inoltre cosa si intenda per magia bianca e magia nera e in quale modo esse si manifestino. L’architettura, l’arte e i simboli che si possono ritrovare in queste città non sono casuali: sono frutto di secoli di tradizioni e usanze che si sono mosse in parallelo, ma in maniera sotterranea, rispetto alla Storia e alla Scienza ufficiali. Parliamo infatti di leggende che appartengono al popolo egizio, ai Cavalieri Templari o agli uomini di scienza che si occuparono di alchimia oltre cinquecento anni fa, migliaia di individui che in tutto il mondo e in ogni epoca furono mossi dalla stessa curiosità di andare oltre il visibile, di aggiungere il proprio tassello per svelare i misteri della vita e dell’Universo. Tra le pagine del suo libro scopriamo dettagli che potrebbero essere sfuggiti anche ai più attenti osservatori: bisognerà lasciarsi guidare dalla narrazione esperta di Andress Allan Paul, proprio come i sei protagonisti faranno con il Reclutatore.
Sono le origini, le scelte di vita e la carica energetica di questi personaggi ad aver portato il Reclutatore a sceglierli: se i primi tre infatti – Cormac, Sabrina e Taylor – hanno una netta inclinazione verso il male, verso la chiusura agli altri per favorire il proprio tornaconto, al contrario Bohdan, Odette e Irene sono portatori di un’energia positiva, che potrà proteggere il mondo dalla deriva verso l’oscurità. L’allineamento dei due gruppi genera un esagramma, lo stesso che unisce i due triangoli delle città magiche: come in queste ultime, infatti, il punto di congiunzione è la città di Torino, i due gruppi si uniscono nelle persone di Sabrina e Irene, entrambe torinesi, ma legate da un segreto molto più profondo di quanto si possa immaginare.
A sorprenderci particolarmente è l’attenzione che l’autore pone alle grandi domande sulla vita e sull’universo, attraverso argomentazioni efficaci che attingono a un’ampia varietà di fonti. Andress Allan Paul inserisce infatti parecchie note nei passaggi in cui menziona personaggi, epoche, opere o altri elementi che possono non essere noti a tutti, così da offrire uno strumento ulteriore a chiunque desideri un approfondimento chiaro e concreto. In appendice al libro aggiunge anche una breve bibliografia di utile consultazione per tutti gli appassionati del genere.
La verità del Reclutatore scardina quelle conoscenze che da sempre abbiamo appreso circa le origini del mondo per come lo conosciamo e direziona la nostra attenzione sull’
ultraterreno, sul ruolo centrale che gli alieni hanno avuto nel formare la vita sul pianeta Terra, ma anche sull’esistenza di mondi alternativi, paralleli, con i quali è possibile entrare in contatto attraverso la forza della mente e il potere delle energie spirituali. In questo contesto, l’epico scontro tra il bene e il male non si combatterà con eserciti o forza fisica: si tratta di una battaglia mentale, che soltanto le volontà più ferree potranno intraprendere e vincere. Tra visioni, viaggi astrali e sovrapposizioni di piani temporali, i nostri protagonisti dovranno imparare in fretta a distinguere cosa sia reale da cosa sia invece soltanto una proiezione del reale, ma la risposta non sarà sempre scontata.
La realtà si frammenta davanti ai loro occhi e così anche davanti ai nostri. In fondo sono molteplici le coincidenze che vengono evidenziate nel libro e altrettante le conoscenze alle quali non abbiamo mai avuto accesso. I temi trattati nel romanzo offrono infatti una prospettiva unica sulle tradizioni meno conosciute che tuttavia sono profondamente radicate nella nostra umanità, alla continua ricerca di un senso, di risposte alle domande più imperscrutabili. Tutto si riconduce alla Coscienza: in fondo essa è ciò che ci rende umani, che ci distingue dalle altre forme di vita che abitano il nostro pianeta. È creatrice e distruttrice, totalità e frazione, in essa siamo parte di un tutto più grande di noi al quale si può soltanto arrendersi. «Quindi la Coscienza ha creato l’universo e tutto quello che esiste, quasi come stesse giocando con se stessa» leggiamo, in un interessantissimo passaggio del romanzo «Vedete, la Coscienza è perché fa. Se non avesse fatto nulla, in altre parole, se non si fosse manifestata, non sarebbe esistita poiché non si sarebbe accorta di esistere. Voi tutti esistete perché fate, se non fate non esistete».
Un finale mozzafiato concluderà in maniera del tutto inaspettata l’avventura dei sei protagonisti. Li ritroveremo qualche anno dopo, profondamente segnati da quanto vissuto. Qualcuno avrà dimenticato, altri daranno una svolta significativa alla propria vita. Una cosa è certa: l’esperienza dell’Esagramma narrata da Andress Allan Paul rimarrà impressa nella memoria e nel cuore dei lettori per molto tempo.
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