“Porcellini e lupi all’esplorazione dello spazio”, una favola fuori dagli schemi
28 Febbraio 2024 15:44
“I lupi, come sappiamo dalle favole, da sempre cercano di catturare qualche succulenta preda per cucinarla a dovere: allo spiedo, in pentola o nei mille altri modi suggeriti dalle tante ricette che conoscono. Tra le prede, ricordiamo bene agnellini, capretti ma soprattutto le loro preferite: i porcellini!”
I porcellini, però, desiderano ribellarsi al loro destino, sono stanchi di dover continuamente scappare e inventare sempre nuovi stratagemmi per sfuggire all’appetito dei loro acerrimi nemici. Il loro grado di sopportazione è ormai giunto alle stelle, bramano un futuro prospero e la serenità, non vogliono più condurre un’esistenza all’ombra del timore di un branco di lupi.
Il Presidente dei Porcellini, per affrontare la situazione esasperata, convoca tutti i suoi ministri, a partire da quello dell’Alimentazione fino a quello della Fantasia. Ed è proprio quest’ultimo, che si occupa di avere idee originali per migliorare la vita dei porcellini, a trovare una soluzione geniale, seppur drastica: trasferirsi su un altro pianeta.
Sfortunatamente la Terra è ormai diventata troppo piccola per lo sviluppo di entrambe le specie, della serie o noi o loro.
La proposta viene accolta con entusiasmo dolceamaro dall’assemblea e si decide di metterla subito in pratica, prestando però molta attenzione a non farsi scoprire dai lupi, che per nessuna ragione al mondo dovranno venire a sapere del segretissimo viaggio interspaziale. Altrimenti i porcellini sono certi che verrebbero perseguitati anche nell’angolo più remoto della galassia più lontana dello spazio.
L’idea di esplorare l’universo per quanto possa sembrare assurda, non è così folle agli occhi del popolo dei porcellini, dal momento che sono molto avanzati dal punto di vista tecnologico, infatti a differenza degli esseri umani non trascorrono tutto il loro tempo a discutere e a litigare, ma prendono le decisioni in armonia e progrediscono velocemente.
“Ogni astronave dovrà portare almeno mille porcellini, quindi molto più grande di tutte quelle costruite fino ad allora! Dovrà avere tantissime cabine attrezzate con letti e bagni, dispense piene di cibo, spazi per fare ginnastica durante le tre settimane di viaggio e grandi schermi e vetrate per ammirare lo spazio.”
Fabio Nervegna esordisce nel mondo della narrativa per l’infanzia con Porcellini e lupi all’esplorazione dello spazio, edito dal Gruppo Albatros, una favola moderna che, nonostante mantenga come protagonisti della narrazione i personaggi della tradizione, rompe i cliché e le aspettative consolidate dai grandi classici. Sbalordisce persino l’ambientazione extraterrestre, che oltre ad essere una nota veramente originale, tiene viva la curiosità dei lettori.
Dunque, nessun lupo scuoiato o con la pancia riempita di pietre, ma assistiamo alla creazione di navicelle spaziali, a numerose avventure su Marte e dintorni, e ad incontri ravvicinati con strane specie aliene.
La scrittura di Fabio Nervegna è semplice ed immediata, perfettamente bilanciata con una trama che trasuda fantasia e creatività da ogni poro. Il ritmo narrativo è incalzante, i nostri protagonisti non rimangono mai con le mani in mano, ma incappano sempre in una nuova e inaspettata peripezia.
L’autore riesce inoltre a costruire, attraverso una storia molto articolata, un involucro
ricco e avvincente, custode di un messaggio molto profondo e per nulla scontato.
La tranquillità, tanto agognata, sembra non giungere mai per il popolo dei porcellini
, la guerra li perseguita persino su Marte, nonostante i grandi sacrifici e addirittura la rinuncia ad abitare l’amato pianeta Terra.
Continuano a essere inseguiti dai loro nemici e dalla guerra, che la soluzione non sia né scappare né combattere, ma trovare un dialogo e di conseguenza un accordo pacifico
anche se con una specie completamente agli antipodi?
Per i porcellini diventa insopportabile e impensabile l’idea di dover fuggire in eterno, dunque la ricerca di una soluzione pacifica diventa il cuore della trama, offrendo ai lettori un messaggio di speranza. Uno spunto di riflessione non da poco per quella che si presenta come una semplice favola per bambini, che forse però ha il potere di rimettere in discussione nell’intimo anche le convinzioni degli adulti che la leggono ai nuovi aspiranti lettori.
I porcellini hanno molto da insegnare a noi esseri umani, infatti, mentre perdiamo il nostro tempo in battibecchi e nel peggiore dei casi in guerre innecessarie e cruente, sono riusciti a trovare un loro equilibrio al di fuori del pianeta Terra. Hanno riunito le loro forze e le loro idee e insieme hanno collaborato per progettare l’esplorazione dello spazio. Arrivati sul lontanissimo Marte, si sono industriati per renderlo abitabile e per costituire la loro società ideale.
Tutto ciò affrontando innumerevoli ostacoli: i lupi, infatti, si sono resi conto della loro assenza dal suolo terrestre e sono sempre più affamati. Costruiscono anche loro astronavi tecnologicamente avanzatissime, da fare invidia a quelle appartenenti agli esseri umani, e iniziano a cercare il popolo dei porcellini ovunque, fino a che non riescono a trovarli.
Il conflitto tra porcellini e lupi, che inizialmente sembrava un elemento comico, si trasforma in una riflessione più profonda sulla coesistenza pacifica e sulla ricerca di soluzioni creative ai problemi.
Fabio Nervegna tocca con estrema grazia letteraria temi attualissimi e complessi come l’accettazione delle differenze e la coabitazione armoniosa tra popoli differenti.
La trama, apparentemente leggera, che si presenta come una favola per bambini, si rivela invece portatrice di messaggi carichi di significato e più profondi sulla società e sulle relazioni interpersonali.
Porcellini e lupi all’esplorazione dello spazio è una favola moderna, rivestita da elementi futuristici e fantascientifici. Questi dettagli insoliti alimentano la curiosità dei lettori e offrono una prospettiva unica sui rapporti tra le diverse specie animali presenti nella storia.
Inoltre, rompe le dinamiche tradizionali dei classici del mondo della narrativa per ragazzi, offrendo ai lettori una soluzione pacifica al conflitto. La formula conclusiva sempre ricorrente nelle favole, di ogni tempo e paese, ovvero “tutti vissero felici e contenti”, è qui resa e sviluppata in un modo paradossalmente innovativo e rivoluzionario, perché in questo racconto vale non solo per i protagonisti della storia, ma anche per ciascuno dei personaggi citati.
Un racconto, dunque, esemplare nel quale Fabio Nervegna introduce alla possibilità che il bene non debba necessariamente verificarsi a discapito di qualcuno, ma può divenire la soluzione ottimale per tutti, un insegnamento veramente importante e originale, che va oltre la semplice favola per bambini.
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