Il piccolo forno di Moriseni: senza glutine e lattosio per le allergie alimentari.
07 Marzo 2024 00:00
È piacentino il giovane ragazzo che ha deciso di sfidare la sua patologia donando dolcezza e bontà agli altri. Lui è Petrit Moriseni, intraprendente e coraggioso fornaio che apre a Roveleto di Cadeo il suo laboratorio senza glutine e senza lattosio perché a diciassette anni scopre di avere il Morbo di Crohn.
Da quel momento deve rinunciare ai suoi piatti preferiti, soprattutto quelli più consumati dai giovani suoi coetanei, come la pizza. Ma supermercati, negozi e alimentari non sono sufficientemente forniti e gli alimenti adatti alla sua dieta sono costosi e non sempre facilmente reperibili.
Petrit non si lascia abbattere da questo ostacolo: cresciuto con l’esempio del papà fornaio, decide di intraprendere un percorso che lo porta ad aprire il primo laboratorio di Moriseni senza glutine e senza lattosio.
«Sono stati tre anni difficili di ricerca e sviluppo, tante ore passate in laboratorio a fare e rifare i prodotti, non mi sono mai fermato ho continuato a studiare e selezionare le migliori materie prime per portare a tutte le persone allergiche e intolleranti prodotti sani, buoni e di qualità» ricorda Petrit.
Il talento “di famiglia” è stato fondamentale per portare avanti questo sogno: «Devo ammettere che la mia grande fortuna è stato poter disporre di un laboratorio di famiglia con tanti anni di lavoro nel settore. Oggi mio padre, con la pazienza e la dedizione che lo contraddistinguono, mi sta insegnando le basi per creare prodotti artigianali che diano la possibilità a tutte quelle persone che hanno il mio problema di mangiare liberamente prodotti gustosi e soprattutto sani».
Il laboratorio si trova a Roveleto di Cadeo, e distribuisce questi prodotti “speciali” nei punti vendita de “Il Piccolo Forno” a Pontenure, Gazzola, Piacenza e Carpaneto. Ma il sogno in questi anni è diventato sempre più grande, e non si limita più al nostro territorio: «Il piccolo forno di Moriseni è in continua espansione: in futuro sono programmate iniziative sociali e culturali sia in Italia che all’estero» continua il giovane fornaio.
Petrit conclude lasciando un messaggio di grande ispirazione, rivolto in particolare ai suoi coetanei: «Mi sono messo nei panni di chi come me ha avuto questo grande problema di salute e ho trasformato la mia debolezza nel mio punto di forza. Non mi sono fatto abbattere, ho creduto nel mio sogno e ora lo sto realizzando: spero che questo possa portare altri a seguire il mio percorso».
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